Abbiamo scoperto come sia possibile accedere alle risorse in rete tramite Chrome senza una connessione ad Internet. Accanto a funzioni davvero utili e notizie confortanti si pone però un nuovo ostacolo, dato ancora una volta da una crescente richiesta di RAM da parte dell’applicazione.
Stando ai rilevamenti pare che si passi ad un +10% di richiesta in termini di memoria. Stavolta, almeno, c’è un motivo ben preciso giustificato dal fatto che Google ha abilitato di default la modalità SiteIsolation, ovvero sia una novità che garantisce al browser un redirect del contenuto di ogni sito web ad un processo dedicato, separato rispetto alle altre pagine.
Ciò va a creare una sandbox, come una sorta di safe-zone preventiva contro potenziali attacchi in rete. Ciò torna sempre utile, ma a discapito della richiesta di RAM che sale inevitabilmente del 10% rispetto alla revisione precedente.
Il passo successivo di sviluppo consisterà nel prevedere l’estensione SiteIsolationin ambiente mobile per le versioni Google Chrome Android, dove la revisione numero 68 si trova già in fase di test.