Secondo quanto annunciato, non sarà necessario aggiornare l’app per iniziare a utilizzare questa novità. Questa funzione, infatti, verrà aggiunta direttamente ai server dell’azienda, ma solo gradualmente: improvvisamente, quindi, avremo a disposizione questa opzione senza doverla attivare o scaricare manualmente. Basta aprire l’app e riorganizzare le proprie playlist in base alle preferenze del momento.
Per fare ciò, basta aprire Spotify, andare all’opzione della libreria musicale, quindi accedere alle playlist. Dopodiché, occorre individuare quello che su vuole riorganizzare e, sul lato sinistro dello schermo, vedremo apparire tre punti. Facendo clic su questa opzione, avremo accesso a “Modifica playlist”.
Quando si fa clic su questa opzione, si può cambiare il nome della lista e cambiare la posizione delle canzoni. Basta cliccare sulle tre barre sul lato sinistro dello schermo e trascinare la musica per metterla nell’ordine che vuoi.
Spotify non è più l’applicazione di streaming musicale più diffusa negli Stati Uniti – ha perso quella posizione con l’avvento di Apple Music, che ora ha più di 20 milioni di utenti paganti. Ma su scala globale, mantiene ancora il primo posto e le più recenti stime parlano di 70 milioni di utenti che pagano per utilizzare il servizio, oltre ad altri 90 milioni che lo utilizzano gratuitamente – che nel caso di Apple ammontano a circa 45 milioni di persone in totale.
È un modo, dunque, per cercare di recuperare quella quota di mercato persa?