Iliad è stata interdetta dall’Agcom a trasmettere spot riguardanti l’offerta attualmente commercializzata. Le motivazioni addotte dall’agenzia si rifanno in realtà ad un concetto abbastanza semplice, in altre parole viene commercializzata una proposta che non è al momento realizzabile, ovvero si promettono “30 Gb di traffico in modalità 4G+”, modalità di trasmissione dati che al momento non è raggiungibile in nessun modo sul territorio italiano.
Questa sospensione della pubblicità da parte di Iliad, la nota compagnia di gestione telefonica francese che sta “sconvolgendo” il settore della telefonia, segue numerose segnalazioni pervenute, tra le quali anche la stessa Codacons.
Purtroppo per Iliad i problemi non finiscono qua: sono altri gli aspetti che sono stati oggetto di segnalazione alle agenzie competenti e riguardano in particolare la scarsa trasparenza mostrata dall’agenzia per quanto riguarda la durata della tariffa in promozione e l’importo addebitato al termine dei 30 Gb forniti.
Nel primo caso, infatti, viene chiaramente e candidamente ammesso che la tariffa in promozione sarebbe per sempre: questo non è garantito dalla stessa azienda che a chiare lettere afferma che si riserva in ogni momento di modificare l’importo della stessa in base alle proprie esigenze.
Infine, viene esplicitato come, al termine dei 30 Gb, la tariffa internet passi automaticamente a quella base prevista dalla compagnia, disposizione che è decisamente in contrasto con quella prevista da delibera Agcom che obbliga il gestore a sospendere immediatamente il servizio, sia telefonico che internet, qualora il credito non sia sufficiente o termini la promozione, impedendo in questo modo di arrivare ad un credito negativo.
Chiaramente la posizione di Iliad non si è fatta attendere e ha rigettato con fermezza le accuse mosse, affermando con assoluta tranquillità che lo spot e le dichiarazioni in esso contenute non violerebbero alcun regolamento e sarebbero perciò consentite senza incorrere in sanzioni.
A prescindere dalle dichiarazioni della compagnia francese, entro il 20 luglio è stato comunque fatto obbligo di sospendere la messa in onda dello spot pubblicitario.
Iliad ha tutte le carte in regola per riprendersi da questo scivolone mediatico e dovrebbe cercare di sfruttare la propria popolarità, raggiunta a suon di ottime offerte, per venire incontro al cliente invece di nascondersi dietro a imprecisioni e fumose dichiarazioni che non smentiscono e neppure chiariscono alcuni di questi controversi aspetti.