La celebre carta prepagata PostePay, emessa da Poste Italiane, è quotidianamente soggetta a tentativi di truffa da parte di disonesti individui che cercano nei modi più disparati di svuotare il conto del malcapitato, il più delle volte ignaro, utente.
Vediamo ora quali sono le truffe più diffuse e come cercare di difendersi o almeno provare a riavere indietro i propri soldi.
La truffa più vecchia per quanto riguarda le carte di credito è sicuramente la clonazione: in altre parole vi vengono presi gli estremi della carta, ovvero numero, data di scadenza e cvv, oltre al vostro nome e cognome e si utilizza l’importo presente per ricaricare altre carte PostePay oppure telefoni cellulari. In questo caso, dopo esservi accorti dell’ammanco sul vostro saldo disponibile, sporgete immediatamente denuncia alle autorità competenti. Una volta ottenuta copia della denuncia, entro 60 giorni dalla scoperta della truffa potete rivolgervi direttamente a Poste Italiane per cercare di chiedere un rimborso: inviate copia della carta PostePay, copia del vostro documento di identità, copia della denuncia oltre ad una dichiarazione dell’ammanco rilevato e altre comunicazioni che possono aiutare a far luce sull’avvenuto. Se le vostre ragioni saranno accolte, generalmente vi verrà fornito un rimborso.
Altra truffa è quella dell’acquisto di oggetti online, acquisto che normalmente non segue all’invio dell’effettiva merce acquistata, in altre parole pagate e non ricevete nulla oppure pagate e ricevete una scatola vuota, quasi a prendervi in giro. In questo caso l’unica cosa da fare è accertarsi prima di tutto dell’identità del venditore, rifiutare come mezzo di pagamento la ricarica PostePay e se nonostante questo cadete nel tranello, andate a denunciare alle autorità l’avvenuto.
PostePay: le truffe sono dietro l’angolo, milioni di utenti sono a rischio
La truffa della banca straniera è una delle più recenti e ha fatto numerose vittime tra gli utenti del web. In altre parole, voi mettete in vendita un oggetto, verrete contattati da un potenziale acquirente che risiede in uno stato estero, generalmente Africa. Dopo esservi scambiati i dati, vi chiederà gentilmente di fornirgli copia del documento di identità e gli estremi della carta PostePay per poter effettuare il pagamento. Questo pagamento ovviamente nei giorni seguenti non si vede perché il truffatore vi comunicherà, con tanto di falsa mail di una banca straniera, che per sbloccare i soldi la suddetta banca ha richiesto un versamento da parte vostra di un ammontare definito, pagamento che voi potrete fare utilizzando uno dei servizi di trasferimento fondi all’estero. Ovviamente ricordatevi che è una truffa perché nessuna banca richiede soldi per sbloccare un pagamento, né in Italia e neppure all’Estero.
Infine, l’ultima truffa è il classico phishing, ovvero verrete contattati tramite sms o e-mail e informati che il vostro conto o la vostra carta hanno un problema, verrete invitati quindi a cliccare su un link fornito che vi chiede di inserire i vostri dati e poi rimanda ad un operatore da contattare telefonicamente per risolvere definitivamente il problema. Altra truffa, Poste Italiane sicuramente non vi contatta tramite mail per eventuali problematiche sulla vostra carta prepagata.
Attenzione quindi, queste sono alcune delle truffe che sono più comunemente associate a carta PostePay, massima condivisione con i vostri amici, parenti e colleghi e mi raccomando, denunciate tutto se venite a conoscenza di uno di questi truffatori.