Samsung ed Apple si prendono virtualmente a pugni dopo una serie di dispute legali che le hanno coinvolte in numerosi contenziosi circa la paternità di alcuni brevetti. Oggi tocca a 4 nuovi spot pubblicitari esplicitamente realizzati dalla società sudcoreana per offuscare le potenzialità degli iPhone X sul piano degli accessori, della batteria, delle performance e della fotocamera. I video sono esilaranti, davvero.
Samsung affossa iPhone X: non siete al nostro livello
Mentre si opera a pieno regime nella concessione delle ottimizzazioni per i futuri Galaxy S10 in casa Samsung non si perde occasione di imbeccare Apple con video spot che lasciano decisamente l’amato in bocca.
Con 4 nuovi video inediti si pongono in evidenza le nette differenze tra i prodotti della casa di Cupertino e quelli sudcoreani dell’universo Samsung. Tre degli spot sono ambientati in un ipotetico Apple Store in cui il cliente chiede info ad un altro ipotetico “Genius” che ha sempre la giustificazione pronta per le richieste del cliente.
Il primo spot si chiama “Dongle” e si incentra sull’estromissione del jack audio analogico per le cuffie. In confezione si trova, per l’appunto, un dongle che consente di utilizzare le cuffie con cavo nel formato da 3.5mm. Il cliente allora chiede come poter ricaricare l’iPhone e il Genius propone nuovamente un altro adattatore.
https://youtu.be/-O_MjXbX3VA
Il secondo spot riguarda la ricarica rapida che su iPhone X è possibile solo tramite un caricabatteria ed un cavo Type-C opzionale. Il Galaxy S9 lo offre nativamente. Anche in questo caso si deve comprare un accessorio opzionale.
https://youtu.be/nxi0AtBVRZE
Il terzo spot riguarda la fotocamera che vede in testa Galaxy S9 a 99 punti contro i 97 punti assegnati da DxOMark per iPhone X. La risposta fornita dal Genius è incredibile.
https://youtu.be/PTntzNhTTsE
In aggiunta si propone anche un quarto spot pubblicato giorni fa e chiamato “Speed“. Il nome è più che eloquente, serve solo guardare il video.
https://youtu.be/7trMPJNBV20
Tutti i video si rivolgono al mercato USA, dove le norme meno restrittive consentono tale livello di competizione a livello di marketing.