Nuove truffe sulle assicurazioni online si stanno propagando tramite SMS, Whatsapp ed email, infatti, attraverso dei messaggi è possibile far cadere nella trappola qualsiasi utente poco informato e rubare sia i soldi che i propri dati.
I casi di frode assicurativa sono all’ordine del giorno. Una montagna di fascicoli sovrasta i tribunali italiani che tentano con tutte le forze di fare luce su questi casi e punirli nel modo più consono. Nonostante le truffe si ripetano di continuo, resta comunque difficile per le forze dell’ordine riuscire a scovarle tutte, grazie all’originalità dei colpevoli.
La percentuale più alta di questi crimini si trova al sud, soprattutto in Campania, seguita da Puglia e Calabria. Non bene se la passa anche Milano, dove la Corte di Giustizia apre almeno 20 fascicoli a settimana. Questo accade perchè la maggior parte delle assicurazioni ha sede nella grande metropoli lombarda.
Le truffe più comuni sono le simulazioni di incidenti o furti a danno delle autovetture: ci sono i furbi che le nascondono denunciandone il furto, chi getta un mozzicone acceso in auto e poi si allontana o chi rompe il parabrezza già danneggiato. Poi ci sono i più esperti che coinvolgono falsi testimoni, dottori, periti, meccanici, tutti pronti a guadagnare qualcosa dalla truffa.
Questi, però, sono trucchi vecchi e superati, quasi evidenti per le Forze dell’Ordine. Oggi la moda dei truffatori è quella di agire online. Con la creazione di numerosi siti web dove stipulare una polizza auto o un’assicurazione sull’abitazione, i truffatori sono riusciti ad approfittare della scarsa conoscenza degli utenti rispetto ad Internet. Essi riescono a creare siti falsi, totalmente simili a quelli affidabili, ed una finta banca dati dove le vittime potessero verificare la messa in regola della polizza. Così, gli ingenui clienti guidavano i loro veicoli per strada senza copertura, mentre i furbetti delle agenzie assicurative online intascavano i soldi.
La maggior parte delle truffe sulle assicurazioni online avviene tra comuni cittadini. Può succedere che si riceva la denuncia per un danno causato in un luogo dove la vittima non è mai stata in un periodo non recente. “La signora Rossi, residente a Milano, nel 2009 ha danneggiato un cancello colpendolo col paraurti dell’auto, nei pressi di Caserta”, quando la signora in questione nel 2009 non era mai stata a Caserta. La vittima cadrà nella trappola del truffatore nel momento stesso in cui si mette in contatto con la sua agenzia e con il proprietario del cancello danneggiato. Oppure, ancora, un truffatore colpisce l’auto della vittima mentre manovra dicendo di aver urtato la sua macchina. A questo punto, dopo la constatazione amichevole, può cominciare la trafila che porterà il truffatore a rubare.
Di trucchi per ingannare la gente onesta ce ne sono in quantità spaventose. Il segreto è essere sempre attenti ai minimi dettagli, dove i truffatori meno esperti sbagliano. Mai accettare assicurazioni temporanee da pagare con metodi poco sicuri e non tracciabili. Assicurarsi che il sito dove si sta per stipulare il contratto sia sicuro (si riconosce grazie alla presenza di un lucchetto sulla barra di ricerca). Non badare alle accuse di passanti a meno che non si sia certi di aver urtato una persona, un oggetto o un’auto. Per qualsiasi sospetto chiamare subito l’IVASS, Istituto per la Vigilanz sulle Assicurazioni. Prima di affidarsi a qualsiasi consulente, controllare sul sito ufficiale dell’Istituto se l’agenzia per la quale lavora è in regola e ha tutti i permessi regolari per operare in Italia.