Vodafone tra tutte le compagnie telefoniche italiane è quella che riesce a fare la furba con i clienti anche in caso di disattivazione della linea per rimodulazione, infatti, in questi giorni molti lettori hanno segnalato che nonostante il cambio operatore per “giusti motivi” dovuti alla modifica contrattuale delle offerte, stanno giungendo a domicilio ulteriori fatture relative ai costi di attivazione.
Vodafone con molta furbizia sapendo che nel corso del contratto sarebbero state effettuate delle rimodulazione ha pensato bene di inserire una clausola legittima che riguarda i costi di attivazione della nuova linea. Costi che vengono addebitati in bolletta per un corrispettivo di 4 euro per 30 mesi.
Rimodulazione Vodafone: la penale si paga con i costi di attivazione
Effettuando la disattivazione per rimodulazione, legalmente, questi 4 euro sono dovuti anche se è possibile immediatamente percepire come il cliente sia stato per un certo senso raggirato, infatti, i costi di attivazione sono superiori ai 150 euro ed effettuare una portabilità non ha dei costi così elevati.
Purtroppo al momento non è possibile azzerare questi costi elevati anche rivolgendosi ad un legale poiché sono “costi dovuti” da contratto. Logicamente le altre compagnie come Tim, Wind, Tre e Fastweb non richiedono dei costi di attivazione così alti ed è molto importante verificare sul contratto sempre tutte le condizioni. Se anche voi avete subito una rimodulazione da parte di Vodafone per il relativo cambio operatore potrebbero volerci più soldi del previsto.