Google e la startup blockchain Digital Asset hanno annunciato una nuova partnership. L’intento è portare le tecnologie di contabilità digitale di quest’ultimo ai servizi cloud del colosso della Mountain View.
Gli strumenti di sviluppo e le offerte blockchain di Digital Asset sono stati quindi integrati nella Google Cloud Platform. Infatti sono già disponibili per gli sviluppatori di terze parti. Ciò consentirà loro di creare, testare e distribuire un’ampia gamma di app di contabilità digitale distribuita in modo efficiente. Il vantaggio principale delle tecnologie di Digital Asset nello sviluppo di applicazioni blockchain con Google Cloud utilizzando altri mezzi è che il nuovo sistema non richiede di armeggiare con i fondamenti tecnologici delle soluzioni blockchain.
Una nuova collaborazione che coinvolge Google Cloud e la startup Digital Asset permetterà di usufruire del servizio blockchain
Dunque Google Cloud è diventato un membro del programma di sviluppo di Digital Asset. Quest’ultimo è attualmente in una fase di sviluppo beta. I fornitori di software selezionati di Google, le istituzioni finanziarie e i partner tecnologici saranno quindi in grado di accedere al kit di sviluppo software della startup per il Digital Asset Modeling Language. Esso è attualmente in fase di sviluppo, ma dovrebbe raggiungere il canale stabile in futuro. I rappresentanti di Digital Asset parleranno anche a numerosi eventi di Google Cloud Next e Leadership Circle a San Francisco, in California.
La partnership non è la prima occasione in cui Google ha dichiarato di essere pronta a sperimentare la blockchain in maniera proattiva. Tra l’altro la sua leadership non teme il fatto che la società sia stata lenta ad abbracciare tale tecnologia. Essa ora promette di rimodellare in un’ampia gamma di settori il modo in cui le informazioni sono archiviate, gestite, condivise e verificate. Google Cloud è stato particolarmente dedicato allo sviluppo delle proprie tecnologie blockchain da qualche tempo. Questo affermano fonti del settore. Facebook è un altro gigante della Silicon Valley che non è riuscito a saltare sul carro del blockchain in modo tempestivo. Però ha recentemente stabilito un’unità indipendente focalizzata sull’esplorazione di tale tecnologia.