La distribuzione dei diritti televisivi, per quanto riguarda la corrente acquisizione, non è mai stata tanto tormentata. Originariamente assegnata l’intera Serie A all’outsider MediaPro, Sky è riuscita ad ottenere l’annullamento del bando con l’apertura di una nuova asta. Il mese di giugno, in seguito a tante discussioni, è stato il decisivo.
La spartizione di tutte le partite tra Sky e Perform aveva inizialmente escluso in toto Mediaset Premium. I clienti, con cocenti proteste e minacce di disdette lampo, sono riusciti ad indurre l’azienda italiana a lavorare con la concorrenza per ottenere almeno i diritti di ritrasmissione.
La risposta, dopo un mese di ansie e paure, è arrivata il 15 luglio. A partire dal 18 agosto (data d’inizio della prossima Serie A), Mediaset Premium trasmetterà 3 partite a settimana (incluso l’anticipo del Sabato sera), indipendentemente dalle squadre in gioco. Non sarà come gli anni precedenti, quando i diritti erano stati suddivisi tra team di prima seconda fascia.
La soluzione trovata, almeno per quanto riguarda il massimo campionato, potrebbe non soddisfare. Pensare di pagare 19,90 euro al mese per vedere 3 soli incontri (quando Sky ne ha oltre 230 in esclusiva) non è il massimo, ma una piccola sorpresa renderà felici milioni di utenti.
Il campionato cadetto, quale è la Serie B, sarà trasmesso nella sua interezza sui canali di Mediaset Premium. Riuscirà ad essere sufficiente per non perdere l’appoggio della clientela?.