L’imminente GPU il cui primo prototipo sarebbe già stato prodotto alla fine del 2017, secondo quanto riferito, utilizza un’architettura completamente diversa. Essa è incentrata sul perfetto equilibrio tra abilità computazionale ed efficienza energetica. Il design presumibilmente promettente potrebbe anche essere un’opzione attraente per le applicazioni oltre i dispositivi mobile. Non è ancora chiaro, però, quando Samsung potrebbe essere pronta a passare alla rispettiva produzione. Anche se, la nuova tecnologia probabilmente affronterà test con dispositivi di fascia bassa prima di passare ai prodotti più costosi.
Per il momento, l’accordo di Samsung con ARM rimane valido e dovrebbe continuare con il risultato di chip della serie Exynos. Essi saranno di fascia media e high-end dotati delle GPU Mali della società di semiconduttori. L’imminente linea Galaxy S10 che è pronta per il lancio all’inizio del 2019 è caratterizzata invece dalla nuova Mali-G76 costruita con processore a 7nm di TSMC.
Gli Stati Uniti ad esempio dovrebbero continuare a utilizzare chip Qualcomm con GPU Adreno. Quando Samsung sarà pronta a produrle in serie, è probabile che la società la implementerà nei propri SoC. Però l’azienda non ha ancora deciso se concedere in licenza la tecnologia a terzi, affermano fonti del settore. In teoria, un’implementazione high-end della nuova architettura GPU potrebbe mettere Samsung al pari di Apple in termini di prestazioni di rendering grafico, secondo l’ultimo report.