Ormai molti mesi fa abbiamo parlato dello scandalo Cambridge Analytica che ha coinvolto Facebook. I dati di milioni di utenti sono stati passati alla società britannica e le conseguenze per il social network non sono state leggere.
Purtroppo si intravede all’orizzonte un nuovo problema per la piattaforma legato alla sospensione di Analytics dal social network. I dati di milioni di utenti di Facebook, Instagram e Twitter sono raccolti da Crimson Hexagon.
Le preoccupazioni si imbattono su due fronti: il primo è ovviamente la quantità di dati raccolti e probabilmente ceduti a terzi, l’altro punto che preoccupa, sono i legami che ha l’azienda con società in Turchia e in Russia. Crimson Hexagon non avrebbe controllato solamente società americane, ma anche della Civil Society Development Foundation, società no profit russa legata anche al Cremlino.
Un portavoce
del social network ha dichiarato: “Non consentiamo agli sviluppatori di creare strumenti di sorveglianza usando informazioni Facebook o Instagram. Prendiamo in seria considerazione queste affermazioni e mentre indaghiamo, abbiamo sospeso queste app“. Ha anche aggiunto: “Sulla base delle informazioni in nostro possesso fino a questo momento, Crimson Hexagon non ha ottenuto alcun dato Facebook o Instagram in modo inappropriato“.L’indifferenza sulla privacy per gli utenti fino ad ora, ha sicuramente avuto un ruolo determinante nella cessione dei dati a queste aziende. Dopo mesi da Cambridge Analytica, abbiamo scoperto che non era l’unica azienda ad avere tali comportamenti. Previsto nei prossimi giorno un incontro con gli esponenti di Analytics con il fine di capire in che modo siano stati raccolti i dati di Facebook e Instagram. Speriamo che la bufera non si debba ripetere, vi terremo ovviamente informati.