Il balzello dovrebbe diventare operativo dai primi di ottobre 2018, e riguarderà le offerte che prevedono sia l’uso della rete ADSL che della fibra ottica. In tanti hanno già gridato all’allarme, poiché hanno già ricevuto una tale comunicazione-stangata nelle bollette di questo mese.
Per giunta, non è ancora sicura la lista delle tariffe che saranno vittime delle rimodulazioni Wind ma, sebbene siamo nel campo delle ipotesi, sembra che l’aumento interessi solo i pacchetti attivati prima del cambio di marchio da Wind Infostrada a Wind Home.
A quanto pare, i pacchetti vittime dell’aumento di 2,50 euro dovrebbero essere:
Le rimodulazioni non sono un abuso da parte del provider Wind, ma sono previste proprio nelle clausole dei contratti che siglate ogni giorno. Tuttavia, i clienti che vogliono evitare il balzello potranno recedere dal contratto senza costi aggiuntivi entro il 4 ottobre 2018. Ovviamente, se non ricevete alcuna notifica, potete stare tranquilli.
Per chi invece è stato sfortunato, ecco le modalità recesso. Bisogna preparare una lettera per comunicare quanto deciso e, innanzitutto, bisogna porre nella causale la dicitura “modifica delle condizioni contrattuali” e usar una delle seguenti modalità di invio: