Samsung potrebbe abbandonare la configurazione di archiviazione da 64 GB dai suoi prodotti di fascia alta. Il primo prodotto a beneficiarne sarà il Galaxy Note 9. Questo è quanto riferisce un insider del settore vicino ai fornitori cinesi della società.
Quest’ultimo infatti ha recentemente affermato che il modello base del prossimo phablet Android offrirà 128 GB di memoria interna. L’idea va in contro tendenza con la vasta gamma di precedenti indiscrezioni. Diverse fonti sostengono infatti che il gigante tecnologico sudcoreano stia lavorando su quattro varianti differenti. I tagli disponibili sarebbero dovuti essere da: 6 GB di RAM / 64 GB di memoria, 6 GB / 128 GB, 8 GB / 256 GB e 8 GB / 512 GB.
L’ultimo rapporto sull’argomento suggerisce che la configurazione più alta non sarà commercializzata o verrà comunque resa disponibile solo in alcuni mercati selezionati. Il colosso Sud-Coreano ha dato il via all’implementazione dei 64 GB quasi due anni fa.
A sorpresa il modello base del Galaxy Note 9 potrebbe implementare 128GB di memoria interna
La variante entry level sul Galaxy Note 7, Galaxy S8, Galaxy Note 8 e Galaxy S9 finora è stata sempre rappresentata dalla presenza di 64GB di memoria flash. Se l’azienda avesse veramente deciso di aumentare l’offerta della memoria di base sui suoi dispositivi, è probabile che il Galaxy Note 9 sarà venduto in entrambe le varianti da 128 GB e 256 GB in occidente. I dispositivi Android di fascia alta dell’azienda infatti, sono tradizionalmente proposti in due configurazioni al di fuori dell’Asia.
Il Galaxy Note 9 sarà annunciato in occasione di un evento “Unpacked” a New York, che si terrà il 9 agosto, con la commercializzazione che dovrebbe partire circa due settimane dopo. Il telefono dovrebbe condividere molte caratteristiche già viste sul Galaxy S9 Plus, offrendo però uno schermo ancora più grande, una migliore configurazione della doppia fotocamera, numerosi miglioramenti legati a Bixby ed una nuova S Pen con funzionalità di controllo remoto grazie al Bluetooth integrato.