L’origine degli inganni online risale ormai a parecchi anni fa quando gli obiettivi erano differenti rispetto a quelli oggi diffusi, a differenza dei mezzi utilizzati, che ancora oggi sono gli stessi. Dalle email spam che intasavano la casella postale degli utenti oggi si passa al phishing che punta dritto al denaro delle vittime.
Cos’è il phishing e quattro consigli utili per difendere la propria PostePay!
E’ il denaro l’obiettivo attuale dei cyber-criminali, che continuano ad utilizzare le email per agire. Ultimamente però le truffe online colpiscono gli utenti anche attraverso social, SMS o WhatsApp e creano problemi decisamente più rilevanti.
Il phishing sfrutta comunicazioni persuasive che riescono a far abboccare gli utenti che, inconsapevolmente, daranno l’opportunità ai malfattori di derubarli. Le statistiche confermano che gli utenti più colpiti, in Italia, sono titolari di carte prepagate PostePay, essendo queste le più diffuse.
Le vittime ricevono email che solitamente vertono su tre inganni principali:
- Link sospetti che indirizzano gli utenti a siti fittizi creati dai truffatori per ottenere password e credenziali d’accesso alle carte
- Comunicazioni a nome di terzi che allarmano la vittima, solitamente informandola di problemi relativi alla carta, come la sua sospensione improvvisa
- Premi falsi che possono essere riscossi inserendo i propri dati online
Queste sono le tecniche più utilizzate dal phishing, che purtroppo riescono spesso a sottrarre denaro agli utenti. Qui forniremo quattro consigli utili che permettono di difendersi da questo tipo di attacchi. Ricordiamo inoltre che dall’iniziativa di Poste Italiane, volta a proteggere i suoi clienti dalle truffe online, è nata Weldpay. L’applicazione che protegge i clienti guidandoli all’acquisto sicuro di prodotti online.
A proposito degli accorgimenti importanti è fondamentale non fornire credenziali online, non cliccare su link sospetti, ignorare email di dubbia provenienza e prestare attenzione alla grammatica.
Questi potrebbero apparire consigli banali ma non è cosi. Anche la Polizia Postale ribadisce giornalmente come comportarsi in caso di phishing e queste sono le principali regole per difendersi dalle truffe online.