Q Technology, un’azienda cinese, sta sviluppando scanner del volto 3D in HD. Moduli che sfruttano il sistema a luce strutturata anche per gli smartphone. Una tecnica di rilevamento tridimensionale che utilizza laser, lenti a corta focale e telecamere da ripresa per proiettare un pattern su una scena.
Q Technology afferma di aver raggiunto un importante passo in avanti nello sviluppo di questo sistema e sta iniziando la produzione di 1 milione di moduli, ordinati da un produttore di telefoni cinesi. Anche se queste informazioni non sono esattamente entusiasmanti, vale la pena sottolineare i vantaggi di uno scanner del volto 3D in HD.
Gli scanner del volto 3D in HD sono la nuova frontiera dei metodi di sblocco
La scansione 3D a luce strutturata non è una novità, ci sono persino guide fai-da-te online su come realizzare uno scanner che utilizzi questo principio. Come altri scanner, questa tecnologia richiede due parti principali per funzionare: l’hardware per raccogliere i dati e il software per dare un senso a questi dati.
Esistono molte varianti di scanner a luce strutturata, ma i componenti di base sono questi: una fonte luminosa, una o più telecamere ed il software. La sorgente luminosa proietta uno o più motivi in rapida successione sull’oggetto mentre le telecamere registrano. Questi modelli sono relativamente semplici, con linee parallele o incrociate.
Il software sa come leggere questi modelli e utilizza le registrazioni dei pattern distorti per costruire una superficie 3D che corrisponda alla distorsione. Il modo in cui il FaceID di Apple funziona è molto simile: proietta migliaia di minuscoli punti a infrarossi sul viso e crea un modello partendo dall’unione d questi punti nella posizione nello spazio.
Questo modello viene confrontato con quello creato durante l’impostazione della funzione e se la corrispondenza è abbastanza vicina sblocca il dispositivo. Ma i vantaggi della scansione a luce strutturata e quindi degli scanner 3D in HD è che il modello risultante è molto più accurato.
Il software non si limita a collegare punti ma calcola la profondità, le superfici e le curve. Il risultato sono modelli incredibilmente realistici, come quello visibile in basso che però è stato fatto con uno scanner portatile molto più grande di uno smartphone. Tuttavia, i rivoluzionari risultarti raggiunti da Q Technology fanno ben sperare.