Lo studio ha confrontato le prestazioni di quattro assistenti digitali basati su smartphone, in particolare Google Assistant, Siri, Cortana e Alexa. I ricercatori hanno chiesto una serie di 800 domande di cinque diverse categorie: locali, di navigazione, di commercio, informazioni e di comando. I ricercatori hanno quindi valutato se l’assistente digitale avesse compreso la domanda e se avesse fornito la risposta corretta o eseguito il comando corretto.
Anche se c’è poca differenza tra gli assistenti analizzati, l’assistente di Google ha dato il meglio in termini di numero di domande capite. L’offerta del gigante della ricerca comprendeva tutte le domande poste dai ricercatori, mentre Siri capiva il 99 percento delle domande. Cortana e Alexa, d’altra parte, hanno capito il 98 per cento delle domande. Google Assistant è migliore anche in termini di numero di domande con risposte corrette. Può infatti vantare oltre l’85 percento delle domande con risposte corrette, che è il sette percento più alto rispetto al successivo assistente digitale con le migliori prestazioni, Siri.
L’assistente Google ha anche superato i quattro assistenti digitali in quasi tutte le categorie di domande, ad eccezione del comando, in cui Siri non ha paragoni. Un risultato interessante in questo studio è il vantaggio sostanziale di Google Assistant nella categoria del commercio. I ricercatori hanno notato che molte delle loro domande nella categoria commercio si concentravano sulla ricerca di un determinato prodotto. Tuttavia, Alexa, l’assistente digitale sviluppato dal gigante della vendita al dettaglio Amazon, ha presentato risposte che non hanno fornito informazioni sufficienti. Sia Siri che Google Assistant hanno registrato un miglioramento superiore al 10%, mentre Cortana è migliorata solo di tre punti.
Questo non è l’unico studio recente che ha dimostrato che l’Assistente di Google è l’assistente digitale più intelligente disponibile. Uno studio pubblicato alla fine del 2017 mostra che ha un QI paragonabile a un bambino di sei anni, e supera gli altri. I ricercatori si aspettano che i miglioramenti apportati agli assistenti digitali consentiranno a questi programmi di controllare più funzioni nel prossimo futuro.