Il prossimo smartphone di punta di Samsung sarà il Galaxy Note 9 che verrà presentato il 9 agosto a New York; certo, sarebbe più giusto chiamarlo phablet, ma non ne facciamo un dramma. Questo lancio anticipato, per lo meno rispetto agli anni passati, è il sintomo principale di una sola cosa, le scarse vendite dei modelli lanciati a febbraio.
Con questi modelli mi riferisco ovviamente ai Galaxy S9 e S9 Plus che a quanto pare non sono piaciuti più di tanto al mercato. Questa mossa quindi serve a ridare fiato alla sezione smartphone della compagnia e giusto per avere qualche settimana in più prima del lancio dei nuovi iPhone di Apple.
Dati peggiori dal 2012, almeno per la fascia premium
Digitimes, mercoledì mattina, ha pubblicato un nuovo rapporto in cui spiega le motivazioni di Samsung, del perché è stata costretta ad accelerare il programma di lancio per il nuovo telefono di punta Galaxy Note 9. Il problema principali dei due modelli lanciati a febbraio è che, nonostante siano due dei migliori smartphone Android mai creati, sono fin troppo simili a quelli dell’anno scorso; la maledizione di fare bene una cosa è che la volta dopo devi essere ancora più bravo.
Citando sempre Digitimes e le fonti interne usate da quest’ultimo, entrambi i modelli hanno venduto meno di 30 milioni di unità finora. Se queste informazioni si rivelassero vere, allora vuol dire che Samsung si trova di fronte al peggior dato di vendite della serie Galaxy S dal 2012.
Dati brutti si, ma è anche vero che la compagnia sembra già avere le idee piuttosto chiare per il 2019 e se tutto andrà come deve, questo diventerà solo un piccolo incidente di percorso.