Il periodo tra una stagione sportiva e l’altra è sicuramente il più indicato per tirare le somme e capire se, anche per il prossimo anno, sarà necessario sottoscrivere il proprio contratto di abbonamento alla pay TV. La crisi, sebbene siano passati più di 10 anni, ancora imperversa e affligge la popolazione italiana; di conseguenza, per alleggerire le spese mensili, in tanti potrebbero decidere di recedere e cercare vie alternative per ottenere ugualmente la visione.
La pratica più comune passa attraverso i siti IPTV. Con una connessione dati attiva, sia tramite WiFi che 4G, il consumatore ha la possibilità di accedere ad una infinità di canali a costo completamente azzerato.
La maggior parte dei portali di questo tipo sono perfettamente legali, data la possibilità di visione di canali in lingua straniera ritenuti gratis nel nostro paese. Il reato viene commesso nel momento in cui si richiede l’accesso a Sky o Mediaset Premium gratis; la leggete italiana, in questo caso, è molto dura ed ha previsto pene davvero severe.
Chi verrà scoperto a sfruttare l’IPTV per la visione dei servizi di pay TV rischia 2000 euro di sanzione amministrativa o addirittura 6 mesi di carcere. Arrivati a questo punto, una domanda è più che lecita:”è davvero necessario rischiare quanto scritto per una partita di calcio?”. La risposta alla vostra coscienza.