Abbiamo visto quanto siano difficili da riparare. Stiamo parlando dei nuovi MacBook Pro per i quali, fortunatamente, non si richiede intervento tecnico dopo gli ultimi problemi sopraggiunti per i sistemi di innesco del cosiddetto thermal throttlin, utilizzato da Apple per preservare l’integrità dei propri sistemi e della componentistica interna.
Come si è intuito è sufficiente installare l’ultimo aggiornamento per risolvere il problema che, nel corso di questi giorni, ha causato non pochi disagi ad un’utenza abituata a macchine veloci e fresche anche sotto stress. In merito, un portavoce della società, ha fatto sapere che:
“A seguito di un estensivo test prestazionale con svariati carichi di lavoro, abbiamo identificato che c’è una chiave digitale mancante nel firmware che ha impatto sul sistema di gestione termica e potrebbe spingere verso il basso le velocità di clock in caso di elevato carico termico nei nuovi MacBook Pro. Abbiamo inserito un bugfix nell’aggiornamento MacOS High Sierra 10.13.6 Supplemental Update, che raccomandiamo di installare.
Ci scusiamo con qualsiasi cliente abbia riscontrato prestazioni inferiori all’ottimale sui loro nuovi sistemi. I clienti possono ora aspettarsi velocità superiori del 70% nei nuovi MacBook Pro 15 pollici e del doppio nei sistemi MacBook Pro 13 pollici, come mostrato nei risultati sul nostro sito web”
Il nuovo aggiornamento si materializzerà agli occhi dei sistemi interessati dalla problematica e prevederà l’usuale procedura di “Aggiornamento Software” cui si giunge tramite l’apposita opzione del sistema operativo. Stando alle prime testimonianze l’aggiornamento si è rivelato efficace, ed ha eliminato per sempre i fenomeni di throttling a vantaggio di piattaforme agili e scattanti.