Gli automobilisti dovranno tornare a prestare attenzione quando percorreranno le Autostrade italiane. Il sistema Tutor infatti è tornato operativo dopo un periodo di inattività. Infatti secondo una sentenza della Corte d’Appello di Roma, Autostrade per l’Italia ha violato un brevetto registrato dall’azienda Craft e quindi il sistema Tutor è stato spento per sempre. Tuttavia al suo posto ecco arrivare SICVe-PM, un sistema che non differisce troppo dal precedente Tutor.
Il sistema SICVe-PM è uno strumento in grado di calcolare la velocità media di tutti i veicoli che passeranno sotto i rilevatori. Il segmento autostradale interessato dall’analisi potrà avere un’ampiezza compresa tra i 10 e i 25 chilometri. Sarà dunque possibile superare il limite massimo consentito per un tratto, purché la velocità media di percorrenza sia compresa nei limiti stabiliti
. La tolleranza entro cui si potrà evitare una multa per eccesso di velocità è il 5% del limite.
I nuovi rilevatori SICVe-PM potranno essere collocati sia sui tabelloni, ma anche sui cavalcavia. Funzioneranno grazie a dei sensori affondati nell’asfalto e a delle telecamere che rileveranno la targa del veicolo oltre che eventuali segni particolari come adesivi o scritte.
Le tratte controllate dal sistema SICVe-PM saranno inizialmente 22 e sono le seguenti, come indicato dal sito della Polizia di Stato: