Iliad non è certo stata accolta bene dai vecchi grandi operatori di telefonia. La sua entrata shock sul mercato della tariffe italiane ha sancito una guerra a tutto campo alle altre compagnie, con l’unico obiettivo di accaparrarsi più clienti possibile.
In questo periodo, a darsi sberle sono Vodafone e Iliad che cercano di ostacolarsi con ogni mezzo, anche gli spot. Pochi giorni fa, la compagnia francese è stata costretta a ritirare la propria pubblicità perché ritenuto ingannevole e, per reazione, sia Iliad che Fastweb hanno denunciato lo spot Vodafone. La pubblicità che vede protagonista la cantante Baby K
ha infatti una voce fuori campo che secondo le autorità non la racconta giusta.
Il Giurì dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria ha accolto le rimostranze di Iliad e Fastweb, sentenziando che la campagna pubblicitaria è in contrasto con l’art. 2 del Codice di Autodisciplina e pertanto, ne ha ordinato l’immediata cessazione dei passaggi televisivi.
Parlando della voce fuori campo, il Giurì ha contestato lo slogan “Nasce Vodafone Unlimited: Giga illimitati sulle app che ami di più. Social unlimited, chat unlimited, mappe unlimited, musica unlimited. Un’estate senza limiti sulla rete senza limiti”.
Secondo il Giurì, Vodafone non ha menzionato i costi di attivazione e quelli extra soglia. La parola Unlimited nello spot Vodafone sarebbe ingannevole poiché non tutti i contenuti fruibili nei social sono inclusi. Se infatti la condivisione sui social non consuma Giga, però quando si apre un link se ne consumano eccome. Quando si apre un contenuto condiviso, restando a esempio all’interno di Facebook, i dati vengono consumati perché Vodafone considera quella parte normale navigazione web.