Ma quanto tempo si passa in coda durante l’estate prima di poter finalmente visitare la propria meta? La ricerca Huawei, condotta su un campione di 1.000 italiani in vacanza, rivela che gli italiani trascorrono ben 24 milioni di ore in coda davanti alle mete più attrattive.
L’attesa scoraggia i turisti: lo dimostra il 67% di loro che, intervistato, ammette di rinunciare ad alcune delle più belle mete turistiche del panorama nostrano proprio per evitare le lunghe attese.
I più temerari, nonostante sfidino la folla e il caldo per visitare il luogo prescelto, non riescono a immortalare questo ricordo, disturbati dal sovraffollamento (27.3%), dall’impossibilità di avvicinarsi al luogo interessato per fotografare al meglio i dettagli (21.2%) e dalla difficoltà di ottenere la giusta inquadratura e luminosità (16.7%). Lo scatto perfetto diventa così la destinazione più difficile da raggiungere e fonte di stress per il 45.7% dei turisti.
Gli italiani ammettono, inoltre, di preferire ormai lo smartphone alla macchina fotografica. Circa il 64% degli intervistati, infatti, dichiara di usare solo il proprio device in modo da avere sempre gli scatti più belli pronti per essere condivisi.
Le vacanze, infatti, sono l’occasione perfetta per creare ricordi da conservare nel tempo e naturalmente da condividere sui social. I più “sensibili” a questo argomento sono i giovani: il 64% di loro – in particolar modo coloro con un’età compresa tra i 18 e i 24 anni – ha dimostrato di essere stressato – anche in vacanza, dalla ricerca costante dello scatto che più lo soddisfi.
Lo scatto ideale pare essere, pertanto, un’utopia: quasi 1 ragazzo su 5 (17%) scatta in media più di 400 fotografie prima di avere un risultato che lo soddisfi a pieno.
Dallo studio condotto da Huawei, è inoltre emersa un’altra tendenza tipica dell’italiano in vacanza: la Snapping Syndrome: gli italiani scattano in media 137 foto in una sola settimana di ferie e circa il 64% di queste non verranno mai utilizzate al loro rientro a casa.
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Per Huawei la fotografia è sempre stata fondamentale e Huawei P20 Pro è il risultato della ricerca costante e dell’ambizione dell’azienda di ascoltare e soddisfare le necessità dei suoi utenti.
Huawei P20 Pro si pone così come l’alleato ideale da portare in vacanza. Consente di risparmiare nel tempo di posa e ottenere al tempo stesso lo scatto perfetto. Dotato di tripla fotocamera Leica e di un teleobiettivo con Zoom ibrido 5X, assicura ai suoi utenti un risultato professionale anche a lunga distanza. Secondo il DxOMark, Huawei P20 Pro è votato come lo smartphone con la migliore fotocamera, classificandosi al primo posto in entrambe le classifiche relative alle fotografie e ai video. Grazie alla potenza dell’intelligenza artificiale (AI) che regola automaticamente le impostazioni della fotocamera e le giuste competenze al momento giusto, i turisti possano catturare lo scatto perfetto al primo tentativo, anche in condizioni di scarsa illuminazione.
“Abbiamo identificato alcuni degli elementi che potrebbero compromettere l’esperienza dei nostri utenti, rovinando le loro vacanze e vogliamo intervenire per risolverli” – Ha affermato Andrew Garrihy, Chief Marketing Officer, Huawei Western Europe – “Unendo l’Intelligenza Artificiale ad una delle fotocamere più avanzate al mondo, Huawei P20 Pro è in grado di apportare estrema precisione di scatto, regalando agli utenti un’esperienza fotografica perfetta”.
Cosa succede in Europa?
Italiani (86%) e Europei (83%) intervistati sono concordi nell’affermare che sempre più gente affolla i monumenti più celebri nel Bel Paese e in Europa, diventata una meta turistica sempre più ambita. I Paesi più visitati? La Francia con 82 milioni di turisti nel 2016, la Spagna con 76 milioni e l’Italia con 53 milioni.
Secondo gli Italiani intervistati i 10 luoghi in Europa più difficili da fotografare sono:
