La celebre azienda immagina un telefono o “dispositivo mobile di elaborazione” che viene fornito con due schermi piegati su una cerniera. Una telecamera si trova sopra ciascuno degli schermi. Per cominciare, viene utilizzato un algoritmo per determinare se le condizioni sono ottimali per l’implementazione del metodo. Ciò indipendentemente dall’utilizzo o meno dell’hardware compatibile. Quindi, i feed in entrata dagli utenti che partecipano alla videochiamata sono suddivisi tra le due schermate.
Ad esempio, analizziamo una situazione in cui tre persone partecipano alla videoconferenza. L’utente sul dispositivo multischermo vedrà il secondo partecipante sulla prima schermata e il terzo sulla seconda schermata. Sulla base delle immagini dei brevetti fornite, pare che ciò creerà un grado di separazione tra i partecipanti. Quindi consentirà agli utenti con un laptop, una webcam o una configurazione a schermo singolo e videocamera di prendere parte.
Il design consente inoltre a due utenti di partecipare alla videochiamata su un singolo dispositivo. Questo grazie all’inserimento delle due fotocamere rivolte in avanti. Presumibilmente, il metodo consente anche la piegatura per gli smartphone provvisti di cardini con una singola telecamera. Mentre quelli con più sensori anteriori nella configurazione sopra menzionata potrebbero ovviamente trarne il massimo vantaggio. Per tali dispositivi, il metodo utilizza entrambi i sensori.
In breve, ciò significa che il primo utente viene trasmesso in streaming utilizzando la prima videocamera. Al contempo il secondo utente viene trasmesso dal secondo sensore. Il brevetto mostra anche la fotocamera posteriore utilizzata nello stesso momento, permettendo di visualizzare l’ambiente circostante in tempo reale. Per le videoconferenze, più partecipanti potrebbero essere coinvolti con un solo dispositivo. Tra l’altro con fattore di forma ridotto e documentando o visualizzando i progressi da un sito di lavoro remoto.
Non è irragionevole aspettarsi che l’azienda possa disporre di hardware per sfruttare questa tecnologia. Nel frattempo, Microsoft potrebbe avere intenzione di utilizzare il brevetto nel proprio software, ovvero Skype. Ciò avrebbe senso dal momento che le applicazioni mobile e web sono tra quelle comunemente usate negli ambienti aziendali per lo svolgimento di comunicazioni commerciali. Allo stesso tempo, questo tipo di funzionalità può essere utile per qualsiasi utente su Android. Infatti i dispositivi multischermo e flessibili hanno iniziato a essere la priorità per tanti produttori.