I concetti sono stati premiati dall’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti all’inizio di quest’anno. La soluzione proposta da Samsung è apparentemente concepita come un dispositivo tecnologicamente più avanzato. Ad esempio, il design di LG include un lettore di impronte digitali tradizionale montato sul retro del telefono, sotto lo schermo secondario. Samsung sembra aver optato per uno scanner in-display.
Anche se la visione di Samsung include bordi più piccoli, la documentazione dei brevetti afferma che i bordi che circondano lo schermo non sono previsti, mentre il design di LG è più definito e realistico. Il gigante tecnologico sudcoreano non ha menzionato il tipo di pannelli che userebbe in un dispositivo a doppio schermo. Tuttavia, almeno un modulo sarebbe probabilmente della varietà OLED se tali dispositivi fossero mai commercializzati. Avere due schermi potrebbe avere un impatto significativo sulla durata della batteria di un dispositivo, rendendo la scelta di OLED più ovvia in quanto tali pannelli sono in grado di risparmiare energia illuminando solo i singoli pixel necessari. Sia Samsung che LG hanno impegnato risorse significative per la produzione OLED negli ultimi anni, anche se il primo è ancora il leader indiscusso del settore.
Si ritiene inoltre che gli OLED siano la componente cruciale degli smartphone pieghevoli. Dunque del primo importante cambiamento del fattore di forma nel settore della telefonia mobile in oltre un decennio. Samsung è già pronta a rilasciare il suo primo telefono pieghevole nella prima metà del 2019. Mentre LG dovrebbe procurarsi pannelli di visualizzazione per quella categoria di dispositivi di altri produttori come Xiaomi e OPPO. Al momento non è chiaro se nessuna delle due società abbia piani immediati per commercializzare dispositivi dual-screen, sebbene tali offerte siano già state fornite da Meizu e YotaPhone.