WhatsApp ha deciso di puntare forte sulla versione business della popolare chat. Dopo un rodaggio di qualche mese, l’azienda ha cominciato a produrre e implementare nuovi strumenti utili alle società che vorranno utilizzarlo.
Whatsapp Business riceve infatti le prime API, ovvero nuovi tool per comunicare con i clienti. Le aziende partner saranno così in grado d’impostare nuove forme d’interazione con i clienti, soverchiando di fatto un servizio di messaggistica privo d’ingerenze esterne. Senza saltare subito a conclusioni complottistiche, per ora salutiamo una nuova era dell’assistenza clienti via chat.
Per chi ha un profilo Business gli sarà consentito d’inviare messaggi non commerciali ai clienti che hanno fornito il consenso: sono comunicazioni che generalmente non necessitano di una interazione umana. Ci sarà un costo fisso da pagare ma, per ora, non si sa nulla in merito.
In seconda battuta, il nuovo tool permetterà alle società di rispondere via chat a qualsiasi richiesta della clientela. Questa opzione non costerà nulla alle società se rispetteranno le 24 ore di tempo per rispondere agli utenti, altrimenti dovranno pagare una tariffa.
Con l’utilizzo di Whatsapp Business, tuttavia, le grandi aziende guadagneranno una velocità d’interazione mai vista, semplificata al massimo e adatta a creare una clientela fidelizzata. Le piccole aziende, invece, ricaveranno notorietà e un nutrito seguito di follower-clienti se forniranno un servizio di risposta alle domande puntuale ed esaustivo.
WhatsApp Business interagirà anche con Facebook. Le aziende partner potranno infatti acquistare degli spazi pubblicitari sul popolare social network per creare un gancio verso i clienti che necessitano di assistenza. Tramite dei post con dei link, il cliente potrà essere dirottato subito in una chat WhatsApp con la società.
Cosa cambierà nel mondo degli utenti Whatsapp che da sempre hanno chattato e scambiato file liberamente? Probabilmente per ora guadagneranno solo un servizio ma, in futuro, la profilazione delle persone potrebbe distruggere un’oasi libera di pubblicità.
Nel breve periodo, però, l’assistenza clienti si sposterà man mano sulle chat, un po’ come il modello dei bot stile Messenger.