Anche il campo della telefonia ha sperimentato una forte espansione e ormai il mercato, prima diviso tra i grandi gestori come Vodafone e Tim, hanno visto arrivare la concorrenza dei nuovi operatori, forse più piccoli si, ma con proposte davvero concorrenziali. Per questo motivo, quindi, anche Vodafone, Tim, Wind e Tre hanno cercato di affilare le armi. Il risvolto negativo, però, è che questo scontro si gioca soprattutto alle spalle dei clienti che sono stati truffati attraverso delle ben poco chiare tattiche utilizzate dai Call Center.
Per assicurarsi nuovi clienti, i grandi gestori telefonici si sono da sempre appoggiati a Call Center che si occupano di pubblicizzare e aprire contratti con possibili nuovi utenti attraverso le classiche telefonate che tutti abbiamo ricevuto almeno una volta. Questa volta però, le proposte fatte dagli operatori come Tim, Vodafone, Tre e Wind si sono rivelate essere del tutto inesistenti. In questo modo, accaparrandosi nuovi clienti, i centralini telefonici fanno profitti a discapito degli utenti che di fanno sono completamente ignari di ciò che stanno sottoscrivendo.
Ma come funziona? Durante la chiamata, l’operatore pone al cliente una serie di domande che portano inevitabilmente ad una risposta affermativa del soggetto. Le risposte “si” vengono, durante il corso della chiamata, utilizzate al fine di sottoscrivere il contratto. Con questo metodo, l’offerta telefonica sarà già addebitata al cliente alla fine della chiamata. Trattandosi poi di un regolare contratto, il malcapitato si troverà vincolato in un accordo non voluto e senza la possibilità di uscirne nell’immediato. Altre volte, invece, può capitare che il cliente sottoscriva volontariamente un contratto proponente una determinata offerta ma che poi il piano effettivamente addebitatogli non sia corrispondente a quello voluto
, ma anzi più costoso o meno vantaggioso rispetto all’offerta. Anche in questo caso si è di fronte ad un comportamento fraudolento e ingannevole.Dopo molte e ripetute lamentele da parte delle persone cadute in questa trappola, alcuni Call Center Tim, Vodafone, Tre e Wind sono stati denunciati per frode e per i gravi danni economici subiti. Basta fare una semplice ricerca in rete, per rendersi conto di quante persone siano state truffate in questo modo e in molti altri ancora. Ma questo non è bastato a fermare il fenomeno delle truffe tramite call center che continua ad essere fonte di pericolo per gli utenti molto spesso ignari della trappola in cui stanno cadendo.
Ma cosa si può fare per cercare di difendersi da queste frodi? Innanzitutto, è estremamente necessario prestare attenzione quando si risponde ad una telefonata proveniente da un centralino. Se la chiamata risulta essere sospetta oppure sembra che l’operatore continui ad incalzare con domande volte a chiare risposte affermative è bene procedere con molta cautela e non proseguire oltre la telefonata. È sempre bene, poi, fare molta attenzione alla diffusione dei propri dati sensibili sia attraverso il telefono che in rete. Se si ha subito un danno o una truffa da parte di un Call Center è bene sempre denunciare il fatto. Per fare ciò, sono reperibili online tutte le informazioni necessarie. Si tratta di un gesto importante per prevenire possibili future frodi a danno di altre persone.