Ambientato in un futuro apocalittico, un cataclisma sta decimando la popolazione e una tempesta trasporta mostri da sconfiggere: il giocatore ricopre diversi ruoli; combattente, responsabile del campo base, coordinatore delle missioni, leader della comunità. Uno sparatutto intenso e avvincente, in cui la ripresa in terza persona gioca un ruolo chiave: si ha la possibilità di vedersi e, a pagamento, apportare migliorie a personaggio, strumentazioni e abilità.
Un successo planetario che ha entusiasmato chiunque, tranne chi non ci ha giocato. Fra cui, spiccano gli utenti Android.
Fortnite infatti non è ancora disponibile nella versione Android, e i rumors sulle collaborazioni tra l’una e l’altra piattaforma si sprecano. È ormai ufficiale che i Samsung Galaxy Note 9 godranno di un’esclusiva non meglio definita della durata di 30 giorni; si mormora addirittura che, con l’acquisto in pre-ordinazione del dispositivo, si possa richiedere la sostituzione delle cuffie AKG wireless con valuta V-Buck (moneta di Fornite) di pari valore.
Queste indiscrezioni hanno sollevato non poche polemiche: ad un anno dal debutto, gli utenti Android si vedono surclassare anche da una categoria interna. Una scelta impopolare quella di escludere la maggioranza dell’utenza, al punto da risultare sospetta e attirare attenzioni indesiderate.
Sembrerebbe infatti che gli sviluppatori di Xda-developers abbiano minuziosamente setacciato la sorgente della pagina dedicata a Fortnite Mobile sul sito di Epic Games, ricavando informazioni sorprendenti: una delle linee di comando celerebbe la richiesta del permesso dell’utente per scaricare il prodotto da fonti esterne a Google Play. Questo significherebbe poter aggirare Google Play e accedere al download da un link, e non tramite app. D’altronde, la tassazione di Google avrebbe avuto grosse ripercussioni su un gioco gratuito che si sostiene con microtransazioni. Questa scelta, purtroppo, potrebbe tradursi in una dispersione dell’utenza e i più ingenui potrebbe incappare in siti ingannevoli.
La piattaforma di riferimento del download, pertanto, è Bluestacks, su cui si può anche attivare un comodo alert per la data di rilascio. Questo occhio di riguardo, ovviamente, non è spassionato: Samsung Ventures nel 2014 vi ha investito 13 milioni di dollari, segnando l’inizio di una relationship destinata a durare.
Bluestacks, il più famoso emulatore di app Android per PC ha anche annunciato l’imminente rilascio della versione Bluestacks 4, con un notevole miglioramento delle prestazioni. Un upgrade necessario: data l’entità dell’evento e i rischi a cui è esposto, Bluestacks non può permettersi distrazioni o leggerezze progettuali. Con previsioni che parlano di milioni di download, garantire la sicurezza dell’utenza dev’essere la priorità.
L’uscita di Fortnite, oltre ad essere l’evento dell’anno nel mondo dei gamer europei, è anche un importante trampolino di lancio per la piattaforma che potrebbe diventare il colosso dell’emulazione. Parte della concorrenza, oltretutto, è già stata al centro di scandali per l’inserzione di miner nei pacchetti; tattica che sembra non interessare a Bluestacks, che ha tutti gli strumenti per puntare a progetti ben più ambiziosi.