Huawei ha da poco conquistato il secondo posto al mondo come produttore di smartphone, almeno secondo i dati dell‘ultimo trimestre, anche nonostante un grosso ostacolo. La quasi impossibilità di commerciare con gli Stati Uniti è un ostacolo per la compagnia cinese, ma questo non gli ha impedito di raggiungere tale traguardo; le ostilità stanno giovando più a Samsung che ad Apple.
Nei primi mesi dell’anno, c’era sta un escalation di questa situazione. Huawei ha iniziato perdere praticamente tutti gli appigli che aveva dopo le dichiarazioni fatte dai capi delle maggiori agenzie di Intelligence americane. Ora, dopo mesi, un’altra organizzazione ha fatto qualcosa di simile, ma mirata ai propri appartenenti. Si tratta del Comitato nazionale democratico. Ecco le parole del capo della sicurezza: “È molto importante che i lavoratori delle feste e delle campagne non utilizzino i dispositivi ZTE o Huawei, anche se il prezzo è basso o gratuito.”
Poca fiducia
Come è palese dalla dichiarazione, torna anche ZTE e sono propri i dispositivi di tale compagnia che hanno fatto partire l’avvertimento. Quest’ultimo è stato lanciato dopo che una delle organizzazione che ruota in torno al partito democratico statunitense sembrava interessata all’acquisto di smartphone di quel marchio. È sconsigliato l’acquisto anche se è solo per uso personale; non ci motivazioni al momento, almeno non ufficiali.
La scelta del partito fa strano visto che dovrebbero risultare più lungimiranti della controparte che sta attualmente governando. Gli ultimi avvenimenti, soprattutto quelli relativi alle presidenziali, hanno reso il clima nel paese non troppo felice. Ormai c’è diffidenza rispetto a tutto quello che arriva da quella parte del mondo.