Apple, la compagnia più conosciuta al mondo e la più ricca di sempre, tanto amata da alcuni e al tempo stesso tanto odiata da altri, con il suo nuovo traguardo ha di sicuro lasciata un altro segno nella storia, ma a spese di chi? Il bilione di dollari di valutazione non si raggiunge solo grazie a dei buoni prodotti, ma anche a strategie precise e ben congegniate. C’è anche da dire, che nel corso di questi anni ci sono state parecchie ombre sul comportamento di Apple.
Uno dei problemi che a memoria c’è da sempre , è la fragilità dei cavi di alimentazione. Troppo spesso la gomma che riveste il tutto tende a separarsi a livello del connettore lightning lasciando i cavi scoperti. Per evitare di comprare un cavo sostitutivo, le persone si sono inventate di tutto come usare del semplice nastro isolante o delle molle. C’è da dire una cosa, ho visto cavi in stati pietosi, ma continuare a funzionare, certo che poi diventa un pericoloso. Per questo motivo, Apple è stata portata in tribunale per via dei cavi dei MacBook del 2013.
La polvere per le tastiere dei portatili è da sempre un problema. Apple, nel cercare di innovare i suoi prodotti, nel 2016 ha progettato un sistema con design a farfalla che è stato definito uno dei più grandi errori mai fatti dalla compagnia. Un singolo granello di sabbia poteva causare un accumulo. Questo ha portato diverse querele perché l’unico modo per sistemare il tutto era portarlo a riparare da professionisti in quanto il design era più complicato del normale.
Sia dagli iPhone che dei MacBook, Apple ha iniziato a produrre dispositivi con meno porte, che siano USB o jack per le cuffie. Tutto questo per una questione prettamente di design, ma il cui risultato è stato tanto ilare quanto frustrante. Gli utenti hanno dovuto comprare adattatori, o dongle, per poter attaccare altri dispositivi creando quasi un loop infinito di cavi e scatolette strane. Dico comprare perché la compagnia non fornisce gratuitamente neanche il più basilare.
Un tempo c’era la possibilità di guadagnare qualcosa con un blog mettendo le pubblicità di prodotti Apple. I proprietari prendevano una percentuale de dopo un clic sulla pubblicità, l’eventuale utente comprava qualcosa, ma da poco non è più così. La compagnia ha tagliato fuori tutti i collaboratori esterni preferendo riservare i propri annunci solamente alle applicazione del proprio App Store.
Si tratta di uno dei tanti servizi che la compagnia mette a disposizione agli utenti, ma se vuoi uscirne il discorso diventa complicato. Per farlo bisogna andare a cliccare su un cerchio anonimo al cui interno c’è il simbolo di un busto. Proseguendo, bisogna andare su Visualizza ID Apple e una volta lì bisogna autenticarsi nuovamente con il proprio volto, o con l’impronta digitale. Per ringraziarti di tutto questo, altri abbonamenti ti costeranno il 30% in più. Insomma, un percorso semplice ed intuitivo.
Di scelte infelici ce ne sono state. Un altro esempio può essere il famoso mouse wireless la cui presa per la ricarica sta alla base; questo rende l’uso e la ricarica incompatibili nello stesso momento. Per carità, non avranno questo traguardo per via di questi problemi, ma arrivarci un attimo più tardi evitandoli, sarebbero stato meglio.