Da molti mesi Facebook sta pagando lo scandalo Cambridge Analytica, quando decise di cedere i dati di milioni di utenti alla multinazionale britannica. Successivamente allo scandalo, il social network ha avuto parecchi problemi.
Il primo tra tutti i problemi è sicuramente il gigantesco crollo in borsa che ha subito solo qualche giorno fa. Un azionista ha anche portato l’azienda in Tribunale per fare chiarezza sulla faccenda. Oggi, dopo una settimana alcune fonti hanno riportato che Facebook avrebbe chiesto i dati anche ad alcune banche.
Facebook ha chiesto i nostri dati anche alle banche?
Il social network ha l’obiettivo di diventare anche una piattaforma di acquisti e vendite online, ma non per questo motivo ha il diritto di violare i dati personali degli utenti. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, l’azienda avrebbe chiesto ad alcuni gruppi bancari degli Stati Uniti, di poter accedere ai dati bancari dei clienti e anche alle transizioni della carta di credito.
Ovviamente al momento non c’è ancora niente di ufficiale, anche se il famoso giornale statunitense cita come origine della notizia fonti molto attendibili. La trattativa tra Facebook e le banche è ancora alle prime fasi e a quest’ultime sicuramente farebbe comodo favorire questi servizi sulla piattaforma, perché porterebbe loro nuovi clienti. Secondo le fonti, alcune delle banche a cui sono stati chiesti i dati, si sarebbero già ritirate dalla trattativa.
Il problema più grande, come potete immaginare, riguarderebbe la sicurezza e la privacy degli utenti, che a quel punto non sarebbero più garantite del tutto. Il rischio più grosso, lo correrebbero, come la maggior parte delle volta, gli utenti.