La baronessa Susan Greenfield ha dichiarato al Daily Telegraph che i social media e i videogiochi hanno lasciato i bambini incapaci di comunicare tra loro e pensare da soli. Infatti sono costantemente alla ricerca di qualcosa che li distragga. “Quello che prevedo è che le persone saranno come i bambini di tre anni. Dunque emotivi, assumono rischi, scarse abilità sociali, debole identità personale e scarsa attenzione“. Greenfield, che è anche un ricercatore senior presso l’Università di Oxford, ha citato uno studio del 2014 condotto da psicologi nelle università di Virginia e Harvard. Tale studio ha scoperto che gli studenti preferirebbero darsi un lieve shock elettrico piuttosto che essere lasciati soli senza distrazioni per 10 minuti.
Esperta di disintossicazione digitale e autrice di Stop Staring at Screens, Tanya Goodin afferma che la riduzione dell’uso di dispositivi digitali potrebbe offrire tanti vantaggi. Uno studio dell’UCLA ha scoperto che i bambini che avevano rimosso tutti i dispositivi digitali da loro per una settimana erano in grado di leggere le comunicazioni non verbali. Ciò rispetto a un gruppo di bambini che continuava a utilizzare svariati schermi. I commenti di Greenfield arrivano quattro anni dopo aver affermato che i nuovi progressi nella tecnologia digitale stanno ricollocando il cervello
dei bambini. L’ha anche scritto nel suo libro Mind Change.Nel libro, sostiene che i bambini che usano i social media e device hanno più probabilità di soffrire di depressione e bassa autostima oltre a diventare più narcisisti. Tali preoccupazioni sono state recentemente richiamate da un gruppo di esperti statunitensi sul benessere dei bambini. Essi a gennaio ha scritto una lettera a Mark Zuckerberg. Hanno invitato il fondatore di Facebook a rimuovere Messenger Kids – un’app di comunicazione rivolta specificamente ai bambini.