Nella guerra estiva per accaparrarsi più clienti possibili, non c’è da meravigliarsi se i colossi della telecomunicazione Tim, Wind, Tre e Vodafone sfruttano ogni mezzo per poter fare sempre più contratti. Aumentano pertanto anche i loro espedienti truffaldini tramite i call center, con il risultato che più persone innocenti cadono nel loro tranello e vengono truffate.
L’esca che ci farà abboccare all’amo è una semplice chiamata per proporci il cambio vantaggioso ad altri operatori a prezzi incredibili, ma capita anche di ricevere questo tipo di offerta dal nostro stesso operatore di appartenenza. I call center lavorano con una montagna di liste di nomi e numeri di cellulare, a volte non aggiornate con le ultime adesioni. Quando tale chiamata arriva, dobbiamo prestare molta attenzione perché una possibile truffa è in agguato.
Call center: come funziona la truffa telefonica
Questi “professionisti del mestiere” sono assoldati direttamente da agenzie in capo a Tim, Wind, Vodafone e Tre. Nelle chiamate che fanno hanno il dovere di domandare molte cose spesso inutili, solo per portare il cliente a una risposta affermativa perché così potranno perpetrare un salatissimo contratto truffa a totale insaputa della persona!
Con un semplice “sì” potremmo già essere nei guai. Questo speciale tipo di operatori di call center, appena chiusa la comunicazione, passano immediatamente alla modifica della chiamata registrata a nostra insaputa. Lavorando sulle risposte ricevute, riescono a trasformare il senso della chiamata in loro favore: così una semplice domanda a cui rispondere affermativamente diventa il consenso a un cambio di promozione nel piano tariffario. Il tutto avviene nella totale ignoranza del cliente.
Se i call center vengono scoperti nella loro truffa
Anche un giorno che si verrà a scoprire la truffa, ai call center e agli stessi grandi operatori di telefonia poco importa. Inoltre, la procedura di disattivazione della nuova promozione dispendiosa sarà molto lunga. Ma come mai dobbiamo subire tutto questo? Perché le grandi case della telecomunicazione, quando hanno dei cali di fatturato, usano ogni mezzo per acquisire nuovi contratti e clienti.
Questo comportamento è assolutamente da denuncia, e spesso l’AGCOM prende provvedimenti nei loro confronti ma tali risultano troppo morbidi in confronto all’ignobile danno subito dai clienti.
Non ci sono davvero parole. Ormai non si può stare tranquilli nemmeno nel ricevere una chiamata telefonica dal nostro operatore. Nessun call center deve trattare così i propri clienti, in quanto questi ultimi devono essere sempre messi al primo posto.