Samsung ha introdotto per i suoi top di gamma Android la funzione Always-on Display che consente di mantenere alcune informazioni importanti, come data, ora e notifiche perse sullo schermo AMOLED del proprio dispositivo. Informazioni visibili in qualsiasi momento, anche quando il telefono è bloccato. Una feature che Google vuole a tutti i costi.
L’Always-on Display permette agli utenti di dare semplicemente un’occhiata allo schermo del proprio smartphone per conoscere diversi dettagli senza dover ogni volta afferrare e sbloccare il telefono in cambio di un po’ di batteria. La funzione è particolarmente ottimizzata anche da questo punto di vista e i Galaxy addicted ne vanno matti.
Proprio per questo motivo l’Always-on Display si sta diffondendo a macchia d’olio sugli altri telefoni. Una diffusione così estesa che Google ha deciso di aggiungere il supporto per la funzione all’interno del suo sistema operativo: Android 9 Pie. La funzione potrebbe essere presente già sugli imminenti Google Pixel 3 e Pixel 3 XL ma con una differenza.
Anche se Google si è evidentemente ispirato a Samsung, l’Always-on Display di Big G dovrebbe offrire una sorta di Shazam sempre in ascolto. Una feature che anche senza utilizzare lo smartphone riconoscerà in automatico qualsiasi canzone riprodotta nei dintorni dello smartphone con l’artista e il titolo del brano visibili sullo schermo neo.
Il supporto è già presente in Android 9 Pie e dal codice apprendiamo che una volta bloccato il dispositivo quest’ultimo mostrerà lo sfondo per circa un minuto e poi lo dissolverà con uno sfondo nero. Samsung, d’altra parte, supporta anche delle brevi immagini animate GIF da visualizzare sempre su schermo bloccato.
Google non è la prima volta che copia le idee migliori per portarle di default su Android. Fa lo stesso anche Apple con iOS, arrivando addirittura ad acquistare le startup innovative. Gli appassionati non devono che essere contenti di questa scelta perché le funzioni integrate nel sistema di solito funzionano meglio di quelle di terze parti.