Con il Galaxy Note 9, Samsung sembra proprio aver voluto fare le cose in grande. Il primo passo, è stato ovviamente creare un dispositivo di tutto rispetto mentre i successivi hanno visto la creazione di una serie di collaborazioni. Una delle più discusse in questa estate è stata quella con Epic Games per portare Fortnite su Android come esclusiva della sudcoreana.
A seguire, si è scoperta anche la collaborazione con Google e YouTube mentre, per finire, ecco che è arrivata anche Spotify. Il servizio streaming musicale era già stato nominato durante la presentazione del dispositivo ed è stato confermato attraverso una serie di risposte ad alcune domande sul blog della società.
Il CEO di quest’ultima è rimasto vago nelle sue risposte. La ragione della partnership dipende in gran parte da un‘analisi di come i suoi utenti ascoltano la musica tramite Spotify
. Sostanzialmente, gli utenti preferiscono ascoltare la musica su più dispositivi quindi lo scopo è fornire un’esperienza più continua possibile anche durante il cambio. Samsung è il produttore di smartphone primo nelle vendite, e insieme a tutti gli altri dispositivi, sono la via d’accesso al servizio streaming per molti utenti. Attraverso la partnership, l’azienda spera di consentire l’accesso e la sincronizzazione attraverso smartphone, tablet, smartwatch, altoparlanti e televisori.L’operazione prevede un iniziale processo di configurazione per i device Samsung. Questo include l’integrazione di uno strumento utile alla migrazione del telefono, Samsung Smart Switch. A seguire, gli utenti potranno anche far partire Spotify tramite un’applicazione chiamata SmartThings. Per esempio, se si sta ascoltando qualcosa tramite un altoparlante bluetooth in una stanza, e si cambia di stanza, l’app registra il passaggio e fa partire la stessa canzone su un altro dispositivo presenta nella nuova stanza.
Come ultima integrazione, ci sarà anche la possibilità di usare Bixby, l’assistenza virtuale di Samsung, per interagire con Spotify.