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Smartphone, applicazioni e microtransazioni: il successo di Fallout Shelter

Dopo l’annuncio fatto all’E3 da parte di Bethesda, sappiamo che la prolifica serie di giochi con tema post-apocalittico, vedrà un nuovo titolo. Si tratta di Fallout 76, che segue dopo qualche anno il 4; poco prima di quest’ultimo era stato lanciato un gioco da smartphone, che tra l’altro era una mossa geniale per pubblicizzare proprio il 4. Si tratta di Fallout Shelter e neanche a dirlo, nel corso di questi tre anni, circa, ha portato alla compagnia 93 milioni di dollari. Come? Con gli acquisti in app.

A quanto pare, il semplice gestionale che prevedeva la gestione di un bunker anti-atomico, uno shelter, ha catturato i videogiocatori. Io ci giocai tempo fa e da poco l’ho riscaricato trovando tante nuove cose interessanti. Bethesda quindi non l’ha lasciato andare, ma l’ha continuato ad aggiornare e i fruitori l’hanno voluta ricompensare

100 milioni di dollari entro la fine dell’anno

I dati sono stati estrapolati da Sensor Tower

attraverso l’esame dell’attività di Bethesda. La compagnia ha anche pronosticato che con questo tasso di guadagno, per la fine dell’anno, si raggiungeranno i 100 milioni di dollari di profitto, un profitto che forse nessuno si aspettava. Tra l’altro, i dati pendono in considerazione solo le due piattaforme mobile, Google Play Store e App Store, e non Steam.

Il record di spese arriva dagli Stati Uniti dove solo questo giugno ha visto 212.000 dollari di spesa; il record in assoluto è di settembre 2015 con 237.000. Messo in comparazione con giochi come Fortnite o Clash Royale, altri giochi free-to-play, i guadagni sono pochi, ma questo è un gestionale, un gioco di nicchia e non è neanche il gioco principale della compagnia. Si tratta veramente di una pubblicità che al contrario di far perdere soldi, ne ha fatti guadagnare, e anche tanti.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini