Whatsapp Messenger rappresenta l’applicazione più scaricata di tutti i tempi, con il suo miliardo e mezzo di utenti. Ogni giorno le sue potenzialità consentono non solo di mandare messaggi ma anche di lavorare, chiamare, video chiamare e trasmettere idee e stati d’animo.
Le statistiche stanno per giocare a sfavore di una piattaforma che introduce una novità svantaggiosa per tutti. L’esperienza utente sta per essere compromessa da una mossa discutibile. Gli utenti non ne sono felici e si rivolgono in massa verso il rivale Telegram.
Whatsapp: una funzione che non vogliamo
Tralasciando il fatto che i messaggi Whatsapp andranno pagati c’è un’altra novità che non fa piacere a nessun utente. Stiamo parlando della pubblicità Whatsapp.
La direzione ha già deciso e non ci sarà possibilità di appello, almeno stando a quanto dichiarato dall’autorevole Wall Street Journal, dal quale si apprende che l’aggiornamento è in via di implementazione.
Una manovra che va a chiaro svantaggio di noi utenti per una serie di motivi. Il primo è la pubblicità stessa, che verrà proposta per ogni status Whatsapp pubblicato dai nostri contatti. Decine, se non centinaia, di pubblicità ci porteranno ogni giorno a valutare Telegram come potenziale alternativa.
Tra l’altro, e con questo arriviamo al secondo motivo, c’è da considerare anche l’impatto negativo sulla durata della batteria dello smartphone che proprio a causa dei continui ads non arriverà mai a fine giornata con la grinta di un tempo.
Se per Facebook il sistema di advertising significa più guadagni, per noi utenti si traduce in una vera e propria agonia da portare sempre con noi. La pubblicità Whatsapp non piace a nessuno ma dovremo fare i conti con l’amara realtà e sottostare ad un sistema che su Instagram ha garantito un ampio margine di monetizzazione. Tutto merito dei 400 milioni di iscritti.
Tra non molto ne sapremo di più. Intanto gli utenti si stanno rivolgendo alle altre applicazioni, che di certo godono di notevole notorietà e di sistemi privi di pubblicità e limitazioni.