Carta di identità elettronica iPhone La Carta di identità Elettronica sta progressivamente sostituendo il formato cartaceo in tutta Italia, favorendo lo sviluppo di un sistema comodo ed usabile ovunque per l’identificazione all’interno dell’Unione Europea.

Ad ogni modo, applicazioni del calibro di Stocard e simili hanno permesso di liberare completamente il portafogli dall’inutile ingombro delle carte fisiche. Come i contanti, che stanno lentamente lasciando il posto a delle vere e proprie piattaforme digitali contact-less (vedi Samsung Pay ed Apple Pay), anche le carte identificative potrebbero subire la stessa sorte.

Apple pensa di trasferire il concetto di digitalizzazione dei documenti nel contesto dell’identità digitale. Si punta a realizzare una piattaforma software di riconoscimento che riproponga la carta di identità su iPhone.

L’idea non è da scartare e si descrive tramite un brevetto appena concesso alla compagnia. Servirà hardware adeguato ed una soluzione software ad hoc, ma la soluzione potrebbe non essere poi così lontana dalla realtà.

 

Apple brevetta la carta di identità veramente digitale

Le ultime novità in materia di Carta di identità Elettronica sono piaciute agli italiani che presto potrebbero conoscere anche delle funzionalità direttamente correlate agli ambienti iOS. Gli ecosistemi sarebbero già pronti ad avviarsi alla distribuzione dei nuovi sistemi Digital ID per le carte da trasferire su iPhone. Ci sarebbe già l’hardware ed addirittura il software necessario per operare in ambiente sicuro.

Il funzionamento, descritto dal nuovo report ufficiale concesso dall’USPTO, dovrebbe rispecchiare grosso modo quanto sotto ascritto:

  1. Si utilizzerà un sistema di comunicazione radio a corto raggio. Spazio quindi ad RFID o NFC. In tali condizioni lo smartphone acquisisce una “fetta di credenziali” da un documento identificativo ufficiale (cartaceo o elettronico)
  2. Una volta che i dati vengono acquisiti, il dispositivo invia una richiesta di autenticazione all’autorità che ha rilasciato il documento; nel momento in cui l’autorità risponde positivamente, il dispositivo salva i dati in un’area sicura della memoria. Su iPhone, come ben noto, esiste Secure Enclave, che attualmente è in uso per il salvataggio delle impronte digitali del Touch ID e altri dati sensibili.
  3. Se vi fosse necessità di esibire i documenti, l’utente non dovrebbe far altro che sbloccare il proprio dispositivo (tramite password o impronta biometrica) e il sistema invierebbe i dati al richiedente.

Resta comunque una domanda: “E se la batteria si scarica?“. In merito non esistono ancora soluzioni adeguate, senza contare poi il furto o lo smarrimento che potrebbero rendere totalmente vano l’uso di questo sistema esponendo gli utenti ad un serio pericolo di sicurezza.

Più che altro si porrebbe come via alternativa all’utilizzo del classico documento. Difficile prevedere le sorti di un simile progetto, visto che allo stato attuale non risponde appieno alle attuali normative italiane in materia. La situazione non migliorerebbe neanche all’estero, dove risulta particolarmente mutevole man mano che ci si sposta da Oriente ad Occidente e viceversa.

Voi che cosa ne pensate di quest’idea di carta di identità su iPhone? Lasciamo a voi l’onere di commentare.

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