Negli ultimi giorni si è sentito parlare davvero tanto del DVB-T2, il nuovo standard sul quale verranno trasmesse le frequenze della TV europea. Nonostante questa novità, non tutti sanno che tale cambiamento avverrà per un’unica ragione: quella di liberare le frequenze per l’arrivo del 5G.
A tale notizia, si è sparsa un po’ di confusione perché più utenti si sono iniziati a domandare “dovremo cambiare TV?”, “Ho appena comprato il televisore nuovo, sarà da buttare?”, “si dovrà pagare qualcosa?”. Ma a tutte queste domande la risposta è univoca ed è “no”.
Ebbene sì, niente panico, il cambio di frequenza non sarà nulla di tragico e avverrà così come è accaduto quando siamo passati dall’analogico al digitale terrestre. Per quanto riguarda la domanda “tv nuova o no?”, non c’è una vera e propria risposta precisa, se dobbiamo essere sinceri.
A tale quesito si può dare solo una risposta generale, ovvero che i modelli di TV degli ultimi due anni dovrebbero supportare senza problemi il nuovo standard, in alternativa, bisognerà procedere all’acquisto di un semplice decoder.
Per eliminare qualunque altro dubbio, se avete acquistato da poco una TV, potrete sapere se è idonea in mondo tempestivo cercando nel manuale o online se essa supporta lo standard DVB-T2 e il più recente codec H265/HEVC.
Ricordiamo, infine, che la traslazione inizierà nel 2020, come stabilito dalle direttive dell’Unione Europea e terminerà nel 2022, quindi occorrerà pazientare ancora qualche anno prima di vedere i propri canali preferiti su nuove frequenze. Rumors vogliono che alcuni canali nuovi potranno essere aggiunti, ma nulla di confermato ancora.