Tutti i possessori di una Postepay Evolution o di qualsiasi altra carta collegata ad un conto corrente non possono dormire sonni tranquilli. Nonostante gli istituti di credito continuino a migliorare e perfezionare i loro servizi di sicurezza, online proliferano sempre più truffe con lo scopo di sottrarre liquidità e prosciugare i conti correnti. L’ultima segnalazione di phishing ci è giunta solo qualche ora fa ed abbiamo ritenuto necessario darvene riscontro.
Postepay Evolution: il sito truffa non approvato da Poste Italiane
Il sito www.sbloccareprepagata.com è senza ombra di dubbio un sito non sicuro e non approvato in alcun modo da Poste Italiane. Vi invitiamo, pertanto, a non visitarlo.
Teniamo a ribadire che nel caso specifico, nulla c’entra Poste Italiane. Il tutto è frutto di un piano ben architettato da parte di abili truffatori. Attraverso un SMS inviato random a migliaia di utenti (anche non possessori di Postepay Evolution) ed un sito fittizio, creato appositamente, i truffatori invogliano l’utente ad inserire i dati della propria carta. In questa maniera riescono a conoscere il numero di carta, CVV e data di scadenza per poter poi effettuare transazioni online fraudolente.
Ma come fare allora per proteggersi da questi tentativi di phishing?
I vari istituti di credito e finanziari da tempo cercano un metodo per poter tutelare gli utenti di fronte a queste opere truffaldine. I tentativi di phishing, tuttavia, oggigiorno sono così numerosi che rendere veramente impossibile prevenirli. Occorre, quindi, affidarsi al buon senso del utente nel fornire i dati della propria carta, indifferentemente che sia prepagata, di credito o di debito, a chicchessìa.
Ricordiamo, infatti, che in assenza di altri sistemi di sicurezza approvati dall’utente, un soggetto malintenzionato in possesso di questi dati può effettuare transazioni non desiderate. Il nostro consiglio, dunque, è quello di fornire questi dati solamente a siti fidati, a cui non si è stati indirizzati tramite messaggio WhatsApp, SMS o qualsiasi altro applicativo di messaggistica istantanea.
Gli istituti finanziari e di credito, infatti, non richiederanno MAI l’inserimento di tali dati per conferme o altro tipi di azione. Gli unici enti che potrebbero richiederli sono gli esercenti online (ad esempio Amazon) per effettuare gli acquisti sui loro store. In questo caso, tuttavia, vi invitiamo a fornire i vostri dati sensibili solo in caso di commercianti da considerarsi realmente affidabili.
Infine, ultimo consiglio importante da dover seguire è quello di visualizzare che nel link del sito su cui state acquistando sia presente la dicitura https://. Questo protocollo è il più sicuro al mondo ed anche il più utilizzato. Qualora il sito presso cui state compiendo l’operazione ne sia sprovvisto, questo potrebbe essere uno dei segnali di phishing.
E voi Siete mai stati vittima di phishing? Quante volte avete ricevuto messaggi di questo tipo? Vi ricordiamo che se volete interagire con noi, potete contattarci direttamente tramite i messaggi di Instagram (Instagram Direct). Il nostro team di recensori cercherà di rispondervi nel minor tempo possibile. Nel frattempo… prestate la massima attenzione!
A questo link, la guida ufficiale della Polizia di Stato contro il phishing.