Android Pie, l’ultima versione del sistema operativo mobile di Google, è ricco di funzioni che riguardano direttamente alcune delle più calde controversie tecnologiche, come la dipendenza da smartphone e la privacy. Presenta anche alcune modifiche che potrebbero creare un po’ di “drammaticità”, come la scomparsa del pulsante backspace.
Google ha lanciato Pie – il nome segue la tradizione dell’azienda di nominare i suoi sistemi operativi con i nomi dei dessert – da poche settimane. La “torta” in questione offre alcuni miglioramenti significativi rispetto a Oreo e chiunque abbia uno smartphone Pixel può iniziare a “gustarla”. Il resto degli utenti dovrebbe attendere alcune settimane o addirittura mesi.
L’utilizzo dello smartphone in meno fa bene ai produttori di telefoni
La tendenza più importante degli smartphone di quest’anno è quella di utilizzarlo meno. Quest’anno Google e Apple hanno riconosciuto che l’infatuazione dei consumatori verso i loro telefoni è un problema crescente e ha introdotto alcune utili funzioni per risolvere questo problema.
Google ha annunciato quindi i suoi strumenti “Digital Wellbeing” alla conferenza degli sviluppatori I/O a maggio e li ha introdotti nella versione beta di Pie for Pixel. Questi includono una scheda che mostra esattamente quanto grave sia la nostra dipendenza contando i minuti (ok, ore) che si sono spese per ogni applicazione. C’è anche un cronometro che disattiva le applicazioni dopo un certo periodo di utilizzo nel tentativo di ridurre il tempo che si trascorre, nonché un’applicazione “Wind Down” o una disconnessione per effettuare una transizione dal momento in cui si utilizza il telefono mentre si è a letto, con uno schermo oscurato.
I social network e le notizie non sono gli unici a tenerci attaccati agli smartphone. Anche il lavoro è da incolpare e Android Pie offre anche qualche aiuto in questo campo. I telefoni Android consentono già di creare profili di lavoro e personali sul dispositivo. Pie aggiunge un pulsante per disattivare la modalità di lavoro, che ricorda molto lo spegnere la luce in ufficio quando finalmente si esce di sera.
Le batterie non migliorano molto
Android Pie presenta alcune correzioni software intelligenti per prolungare la durata della batteria. Determina quale applicazione si usa di più e assegna il maggior carico possibile. Lo schermo regola automaticamente la luminosità.
I produttori di hardware si affidano sempre più a soluzioni software per affrontare le carenze di batterie e soddisfare le richieste dei consumatori. Anche se abbiamo visto alcuni miglioramenti approdare sulle batterie, questi sono spesso combinati con un aumento della domanda per i processori con caratteristiche come la realtà aumentata e geolocalizzazione che vengono eseguite in background.
I miglioramenti del software e dell’intelligenza artificiale non sono necessariamente la soluzione al problema delle batterie. Questi sono un ponte per aiutare i produttori a farlo finché la vera innovazione non sarà produrre batterie migliori.
I pulsanti stanno scomparendo
I comandi vocali e gestuali si stanno infiltrando nella progettazione dei telefoni, grazie a miglioramenti della tecnologia come l’elaborazione del linguaggio naturale. Android Pie ha rimosso alcuni pulsanti e li ha sostituiti con un sistema basato su gesti, una combinazione di azioni di trascinamento e scorrimento per navigare nell’interfaccia.