I ransomware rappresentano una grave minaccia. Per loro natura sono dei virus informatici che prendono di mira gli utenti bloccando i propri file, che vengono poi restituiti indietro dopo il pagamento di una somma di denaro da versare tramite Bitcoin o altra criptovaluta.
Sebbene un attacco del genere possa apparire quasi innocuo per l’utente comune la situazione degenera in ambiti ben specifici, come aziende, studi di liberi professionisti ed in generale in tutte quelle situazioni in cui la sicurezza dei dati è di cruciale importanza.
Come consuetudine sarebbe buona norma predisporre un piano accurato di backup per i file in locale o in cloud. Questa regola, nella stragrande maggioranza dei casi, non viene rispettata e si finisce per diventare vittima degli hacker. Ma la situazione sta per cambiare.
Rubrik, azienda attiva nel Cloud Data Management, ha predisposto infatti una sua applicazione di sicurezza chiamata Polaris Radar. Si tratta di una contromisura basata su piattaforma Cloud SaaS Polaris che promette di eliminare l’incombenza dei ransomware sulla base di un’intelligenza artificiale applicata al machine learning predittivo.
In tal senso, quindi, si punta a contenere l’insorgere delle problematiche e di tutti gli aspetti correlati al fenomeno ransomware ed infezioni.
Ransomware, avete i minuti contati
Migliaia e migliaia di dollari. Ecco quanto può valere un ransomware al suo creatore. Un trend in continua evoluzione che promette di manifestare più marcatamente i suoi effetti in vista del lancio delle piattaforme 5G per l’IoT e l’IoV. In crescita del 350% rispetto al 2017, i “virus del riscatto” sono tra i più temuti dal popolo della rete e dalla grandi multinazionali pubbliche e private.
Stando ai dati, il 71% delle organizzazioni sono state infettate nonostante i controlli preventivi e l’azione dei sistemi antivirus e firewall. Le aziende devono muoversi con estrema rapidità per arginare un dilemma che causa costi inattesi e disagi dovuti al ripristino.La strategia preventiva condotta da Polaris Radar è una potenziale soluzione definitiva basata sul paradigma del cosiddetto “deep intelligence”, ossia un metodo di analisi che anticipa i cyber attacchi rendendoli vani. Si propone con un’azione multi-livello in cui vengono presi in considerazione le fasi di:
- monitoraggio
- analisi
- recovery
Soham Mazumdar, Co-Founder e Chief Architect di Rubrik Solutions, ha rilasciato un suo commento, in cui si può leggere che:
«Nell’attuale era digitale, la scala degli attacchi alla sicurezza come il ransomware è in costante crescita. Per fortificare le loro difese, le imprese devono integrare le misure di prevenzione con una solida capacità di recovery. Radar offre la velocità e l’intelligenza necessarie per valutare rapidamente l’impatto di un attacco e ridurre al minimo gli effetti di downtime e data loss»
L’automazione dei processi basata sui tre punti precedenti fornisce un sistema efficace di prevenzione e protezione su backup cifrati certificati ed analisi che localizzano in maniera mirata le applicazioni ransomware causa dei problemi.
E voi siete stati coinvolti in un attacco simile? Come ne siete usciti? Rilasciateci pure una vostra dichiarazione.