WhatsApp è diventano anno dopo anno un vero laboratorio d’indagine sociale. La piattaforma, grazie al suo smodato utilizzo quotidiano, ci offre un netto spaccato della nostra vita e di quella altrui. Di una cosa siamo certi: se si facesse un sondaggio riguardo le perversioni ed i desideri maggiori relativi alla chat, in molto ci risponderebbero con una precisa richiesta: “spiare i propri amici”.

Il possesso delle conversazioni altrui rappresenta spesso un ossessione per alcune persone. Gli individui bramano dalla necessità di scoprire cosa scrivono amici, parenti o il proprio partner.

 

Un iPhone, Siri ed un bug iOS per spiare le chat WhatsApp

La crittografia end-to-end di WhatsApp ha in parte smorzato molti sogni di gloria. Gli sviluppatori hanno ottenuto ottimi risultati, ma non tutto è perduto comunque per gli amanti dello spionaggio.Un fastidioso bug di iPhone in circolazione nel corso di questi mesi ha ridato grandi speranze. Una falla del sistema operativo iOS ha reso vulnerabili migliaia di persone.

Al centro del dibattito c’è un difetto software che ha come protagonista Siri. Stando a quanto abbiamo verificato è necessario dire queste parole a Siri (“Leggimi i messaggi in arrivo su WhatsApp”) per poter accedere all’archivio delle conversazioni.

L’intelligenza virtuale non chiede password o codici di sblocco e senza dubbio alcuno eseguirà dettature vocali dei messaggi in entrata. Il problema dopo mesi sembra essere ancora irrisolto. Sicuramente non gioirà chi ha acquistato un iPhone proprio per star più tranquillo sul fronte sicurezza.

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