Apple, la compagnia che ha portato il notch a diventare quasi obbligatorio (lo sappiamo che il primo ad introdurlo è stato l’Essential Phone) per via della scelta di design e della necessità di posizionare da qualche parte i sensori per il Face ID, potrebbe avere una nuova idea. Quello che la compagnia non aveva ancora innovato è stato lo scanner per le impronte digitali, ma c’è qualcosa che bolle in pentola.
Al momento, diverse compagnie hanno implementato uno scanner sotto il display, e in futuro molte altre lo faranno e tra queste c’è Apple. Come è solito fare però, a Cupertino voglio fare le cose un’attimo più diverse, come mostra un brevetto.
L’autorità preposta, l’USPTO, ha da poco pubblicato un documento che rivela l’idea di Apple in merito a questo argomento. Questa tecnologia non sembra impiegare una tecnica di scansione ottica
, al contrario di quello che si era già visto su altri smartphone. Non utilizza neanche un sistema ultrasonico accurato, e costoso, come farà Samsung per i suoi Galaxy S10, ma sfrutterà un sensore dielettrico oltre ad altri sensori che si sovrappongono; c’entra anche una fonte di luce. Questo insieme di sensori consentirà di “catturare” la cresta delle impronte digitali in 3D.Il brevetto, che presenta il numero 20180225498, è stato presentato a gennaio. Il progetto alla base è stato partorito da un solo ingegnere, Dale Setlak, il quale è entrato in Apple nel 2012 dopo che quest’ultima aveva comprato Authentec per 356 milioni di dollari; era una società che si occupava di sicurezza e biometrica.
Questa tecnologia non la vedremo nell’imminente trittico di iPhone, ma solo in quelli del 2019, o forse 2020.