“Buongiorno, chiamo per conto di..” iniziano tutte così le chiamate dai call center, quelle tante odiate dal popolo italiano, il quale è pronto a sbattere la cornetta in faccia agli operatori in qualsiasi momento.
È vero, tali chiamate possono essere veramente fastidiose, ma molte delle volte si tratta solo di telefonate effettuate da lavoratori che si vedono costretti a fare ciò tutto il giorno. Purtroppo però, molte volte tali operatori devono agire anche in modo scorretto al fine di portare una paga a casa.
Sebbene tali persone siano obbligate a svolgere operazioni non corrette, dall’altra parte della cornetta vi sono delle persone che un po’ per sbadataggine e un po’ per poca esperienza finiscono con l’abboccare ad eventuali truffe.
Questi escamotage avvengono in modo irreale: tutte le telefonate in questione si aprono con una semplice domanda che spinge la vittima a dire “sì”
.Una volta ottenuta questa risposta, l’operatore criminale che si trova dal lato opposto della cornetta inizierà a porre domande equivoche come “desidera cambiare operatore?”. Anche se noi daremo una risposta negativa, tale verrà sostituita poi con quella affermativa fornita ad inizio telefonata.
Al fine di non cadere in questi sotterfugi è sempre utile prestare attenzione e un occhio di riguardo, evitando di pronunciare l’affermazione “sì” ma usando sinonimi difficili da adattare a diverse domande, soprattutto in fase di rimontaggio in post produzione.
Inoltre, avvisiamo i nostri lettori che in seguito a tali truffe, la Polizia Postale ha iniziato ad indagare per fermare una volta per tutte queste frodi.