Infatti solamente nel 1991 Xavier Niel acquista la Fermic Multimedia e le dà il nome di Iliad. Ed è solamente nel 2004 che la società francese viene quotata nella borsa di Parigi.
Ma, come è stato già scritto, solamente negli ultimi 3-4 mesi l’azienda si è prepotentemente imposta sulla bocca di tutti. Grazie alle sue offerte, unite ai convenienti costi relativi alle sue promozioni, Iliad ha rapidamente sbaragliato la concorrenza, che è già frettolosamente corsa ai ripari. Tuttavia non è stato tutto rose e fiori per l’azienda francese, e neanche per i suoi neo-clienti.
Il primo grande blocco di pietra che si è scagliato contro Iliad è stato il problema dell’IP straniero. Ogni scheda SIM, infatti, è dotata di un indirizzo IP che coincide, per l’appunto, con una serie di numeri e caratteri, che forniscono alcune informazioni nel momento in cui navighiamo in rete. Tra queste informazioni c’è la posizione geografica.
Ebbene, sono state riscontrate delle irregolarità in merito ad alcune schede SIM di Iliad. Pare, infatti, che l’indirizzo IP sia straniero (in particolare francese). Che problemi causa un indirizzo IP straniero? Ovviamente i problemi maggiori sono i problemi di geoblocking. Ovvero è come se l’utente avesse fatto l’accesso ad Internet da una posizione fuori dall’Italia. E questo può creare non poche difficoltà nella nostra navigazione. Ci sono, infatti, alcuni siti a cui non si può fare l’accesso dall’estero, come ad esempio il sito della Rai
, che è disponibile solamente ai residenti in Italia.Un altro problema riscontrato da molti è stato quello della copertura. Per ironia della sorte, uno dei cavalli di battaglia nell’operazione di marketing è stata proprio la copertura, punto debole di tante altre aziende. Ma, purtroppo per Iliad, anche nel suo caso si sono riscontrati numerosi problemi. In particolar modo ci sono state segnalazioni riguardanti l’eccessiva lentezza della rete, che spesso si piazza sul 3G invece che arrivare al 4G.
Un altro problema segnalato da molti utenti è stato quello di non poter ricevere ed effettuare chiamate in modo corretto, poiché spesso il dispositivo della persona chiamata risultava irraggiungibile anche quando non lo era.
In questi ultimi giorni, infine, Iliad si trova a fare i conti con un altro problema che, questa volta, rischia seriamente di compromettere l’azienda. Si tratta del recentissimo scandalo che coinvolge le simbox. Le simbox sono delle macchine presenti in alcuni luoghi pubblici, come ad esempio aeroporti e centri commerciali, che permettono all’utente di produrre delle SIM fai da te.
Nei giorni scorsi la Polizia Postale ha aperto un indagine su questi strumenti per verificarne la legalità. Infatti potrebbe essere stato violato il decreto-legge Pisanu (promulgato nell’estate 2005), relativo alla sicurezza e all’antiterrorismo.
In conclusione, Iliad ha senza dubbio rivoluzionato il mercato della telefonia, come d’altronde si era ripromessa di fare durante la campagna marketing, ma i problemi riscontrati negli ultimi mesi, sono molto simili a quelli presenti con altre compagnie telefoniche. Si attendono aggiornamenti in merito alla vicenda delle simbox.