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Snapdragon 855: Qualcomm inserirà una sorpresa nel processore della prossima generazione

Il prossimo processore di Qualcomm per gli smartphone di punta, come sappiamo già, sarà lo Snapdragon 855. Già da un po’ è saltata fuori la notizia che la compagnia vorrebbe cambiargli il nome, anzi, sembrava già averlo fatto. Si chiamerà Snapdragon 8150 è questa scelta è stata fatta per la presenza dell’SND 850 che è destinato ai Notebook; in sostanza, non vogliono far confondere nessuno. Non è questa la sorpresa però, bensì è l’inserimento di un’unità particolare all’interno del SoC.

Si tratta di un NPU, o unità di elaborazione neurale. Servirà a gestire le funzioni di apprendimento automatico legate all’intelligenza artificiale; Huawei utilizza già queste unità per i Kirin 970 del 2017. Si tratta di un grosso upgrade per i processori della compagnia americana, soprattutto anche visto le potenzialità di blockchain.

 

Snapdragon 8150

L’attuale Snapdragon 845

gestisce queste informazioni solo sui core a basso consumo mentre il successore, come appena detto, avrà un chip tutto dedicato. Viene da sé che non è solo un miglioramento per tutte le funzioni ad esso legato, ma è un miglioramento generale del processore in quanto libera core che possono essere usati per altro. Se aggiungiamo anche che sarà costruito con un processo a 7 nm (viene sfruttata la tecnologia di TSMC che produce gli A12 a 7 nm di Apple), questo SoC renderà le ammiraglie dei produttori di smartphone dei veri gioielli.

Come l’SND845 è stato presentato ufficialmente il 6 dicembre 2017, ci aspettiamo di vedere quest’altro verso la fine dell’anno, o al massimo gennaio 2019. Dovrà competere con il Kirin 980 che Huawei mostrerà all’IFA di Berlino e all’Exynos 9820diSamsung.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini