La transizione da 4G a 5G è imminente o almeno, a livello teorico sembra essere già avvenuta. Proprio così: nelle ultime settimane si è diffuso un hype così notevole che già si sente parlare di macchine degne di un posto in “Ritorno al futuro” e connessioni con velocità inimmaginabili.
Già, velocità che dovrebbero essere più veloci del 4G di circa 1000 volte, arrivando a toccare quote pari a “10 gigabit al secondo o anche di più, con uno o anche diverse centinaia di Mbps al margine della cella”, come riportato da Rappaport.
Nonostante tutte queste parole, però, vi è un piccolo screzio che sta preoccupando gli utenti degli operatori telefonici nazionali: il 5G consumerà di più del 4G? A tale domanda, la clientela necessita di sapere se i GIGA inclusi nelle proprie offerte saranno sufficienti a coprire un mese di navigazione online.
Quel che sappiamo fino ad ora è che il nuovo standard viaggerà su due spettri differenti tra di loro, in tutto e per tutto: il primo è denominato Sub-6GHz e viaggia su frequenze comprese tra 3.4 e 3.6GHz, l’altro, invece, è stato denominato millimiterWave e viaggerà su frequenze più alte, comprese tra i 24.25 e i 29.5Ghz.
Per parlare dell’Italia e del campo relativo alla telefonia, il primo a fare “un azzardo” è stato Aldo Bisio, l’amministratore delegato di Vodafone Italia, il quale ha supposto che Vodafone arriverà ad offrire una connessione di circa 3 Gbps. Tale connessione consentirà, ovviamente, di creare nuove tecnologie e per riprendere l’esempio di Ritorno al Futuro, possiamo fare un esempio molto semplice: negli anni a venire sarà possibile vedere anche macchine che si guidano da sole.
Tale tecnologia, come ci si può immaginare, però, richiederà sull’immediatezza di risposta e notevole velocità nella trasmissione di grandi volumi di traffico dati.