Offerte telefoniche con SIM che costano 60 euro. Sta succedendo in Italia dove si moltiplicano le segnalazioni che vedono coinvolti i negozi degli operatori in una campagna truffaldina che ha dell’incredibile.
Offerte Telefoniche: se vuoi la SIM devi pagare 60 euro
Mentre l’entusiasmo per promozioni del calibro di Kena Digital Black con aumento gratuito di minuti, SMS e GIGA cresce parallelamente all’interesse maturato al cospetto di Iliad ed Ho Mobile si verifica una situazione strana.
I commercianti di telefonia mobile in negozio chiedono 60 euro per attivare una nuova SIM. Si tratta di una manovra subdola che sta coinvolgendo sempre più consumatori nazionali. Le testimonianze raccolta descrivono un vero e proprio raggiro a cui è difficile sfuggire.
Truffa delle offerte telefoniche in negozio: come agiscono i commercianti
Entri in negozio e richiedi una delle incredibili offerte Vodafone, TIM, WindTre o di altro operatore, sicuro di fare l’affare del secolo. Inoltri la richiesta, ti identifichi consegnando i tuoi documenti ed aspetti che l’operatore proceda all’attivazione consegnandoti la nuova SIM.
A quel punto arriva il momento di pagare la quota richiesta per l’attivazione e l’acquisto della scheda con promozione inclusa nel prezzo. Quanto le devo? Sono 60 euro grazie. Esatto, ben 60 euro da pagare per avere una nuova SIM in negozio.
I commercianti mascherano questi costi con la necessità di dover effettuare una ricarica obbligatoria sul nuovo numero o per il semplice costo di attivazione da sostenere. Il motivo si lega al fatto che le rimodulazioni hanno fatto scendere l’interesse verso le attivazioni in negozio. Questo ha provato la crisi di un intero settore commerciale che vede in quest’ultima manovra la rivalsa dei commercianti.
Una volta sottoscritta l’offerta non si torna più indietro ed è necessario pagare quanto dovuto. Esiste un modo per anticipare queste spese superflue e di certo non desiderate?
Come evitare di essere truffati dai negozi
Il modo migliore per anticipare questa truffa è senz’altro quella di richiedere informazioni ancor prima di esprimere la preferenza verso le offerte. Si tratta di un nostro diritto, assolutamente legale. Niente e nessuno ci vieta di informarci. Il mercato libero ha introdotto tariffari diversi e quindi ogni negozio può applicare le sue condizioni. Sta a noi evitare la truffa prima che sia troppo tardi.
Siete stati vittima di queste frodi? Come avete risolto? Fateci conoscere il vostro punto di vista e la vostra esperienza lasciandoci una testimonianza diretta.