Uber

Tutti abbiamo utilizzato l’applicazione Uber almeno una volta, è molto semplice da utilizzare e bastano pochi passaggi per reperire un guidatore disposto a portarci nel luogo in cui vogliamo. Nonostante esista solamente da pochi anni ha già cambiato il settore dei trasporti.

Secondo le ultime indiscrezioni l’azienda ha intenzione di diventare come l’azienda Amazon, ma nel settore dei trasporti. Ovvero capace di offrire delle corse ai passeggeri, in alternativa ai taxi. Per dirlo in poche parole, un po’ come sono stati i libri per il milionario Jeff Bezos.

 

Uber vuole diventare un’Amazon dei trasporti

Al momento, alla guida della società troviamo Dara Khosrowshahi che intende puntare sulla creazione e gestione di una vastissima rete di servizi di collegamento, molto più grande di quella che conosciamo oggi. Oltre ai collegamenti, vuole puntare anche sulle consegne di prodotti alimentari e pasti, sotto il marchio Uber Eats, con biciclette e scooter.

Ecco le parole del CEO Khosrowshahi: “Come Amazon vende beni di terzi, offriremo servizi nei trasporti di altri. Vogliamo essere una sorta d Amazon per i trasporti“. Ha intenzione di espandere il suo settore con scooter, cargo, camion, scooter elettrici e molto altro. Recentemente ha anche rilevato la società che le forniva gli scooter elettrici, Jump. Con Express Pool vuole offrire un servizio stile autobus, di condivisione degli spostamenti e quindi anche dei costi.

Ovviamente il progetto è ancora lontano dall’essere sviluppato, Uber ha appena rilasciato i dati del secondo trimestre dell’anno e conta un passivo di 891 milioni di dollari, ridimensionato rispetto all’anno scorso ma comunque di perdite si tratta. Se il progetto dovesse andare in porto, confermerebbe la consacrazione dell’azienda e soprattutto del suo modello di business.

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