Il social network Facebook è stato lanciato nel lontano 2004 e fino a qualche mese fa, ha continuato a crescere in maniera esponenziale. Qualche mese fa però è esploso lo scandalo Cambridge Analytica, in cui vennero ceduti i dati di milioni di persone.
In seguito allo scandalo è arrivato il clamoroso crollo in borsa di qualche settimana fa. L’azienda ha assistito alla più grande perdita di valore della storia del social network.
Facebook sta crollando piano piano
La cifra che la piattaforma di Mark Zuckerberg ha perso in un solo giorno è stata di oltre 126 miliardi di dollari e una perdita personale di 16 miliardi. In pochissime ore il CEO dell’azienda con il 12.8% delle azioni. Ha perso anche ben 3 posizioni nella lista degli uomini più ricchi del mondo, passando da terzo a sesto.
Il motivo di questo crollo è sicuramente influenzata dal bilancio trimestrale presentato, comunque positivo ma molto inferiore alle aspettative. Il crollo è stato una conseguenza della perdita di fiducia di moltissimi utenti, che non hanno più visto la piattaforma come un luogo sicuro, da vedere di buon occhio. Anche il tasso di crescita è in ribasso e continuerà purtroppo anche nel terzo e quarto trimestre dell’anno.
Preoccupante per i mercati è anche l’impatto delle nuove norme sulla privacy, che hanno portato il social network ad eliminare tantissime applicazioni che prima avevano delle autorizzazioni non più possibili. Sicuramente il futuro dell’azienda è preoccupante, la crescita è diminuita rispetto a qualche mese fa.